Riproduzione di termometro clinico "a ranocchietta"


1932 - 1933

inventario
IGB-2014
autori
collocazione
M0/ Energia e Materiali
descrizione
Termometro molto particolare costituito da una piccola ampolla di vetro dalla forma che ricorda quella di animale acquatico. Al suo interno è presente un liquido (acquarzente) in cui sono immersi alcuni piccoli frammenti di materiale colorato. Alle zampe dell'animale sono legati quattro nastrini in stoffa.

Si tratta della riproduzione di un termometro di fattura fiorentina del XVII secolo dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, la prima tipologia di termometro clinico attribuito al Granduca Ferdinando II de' Medici. L'originale fa parte di materiali provenienti dall'Accademia del Cimento.
Nel 1657 il Principe Leopoldo e il Granduca di Toscana Federico II de' Medici fondarono a Firenze quella che è stata la prima società scientifica in Europa per rilanciare l'eredità di Galileo Galilei dopo la condanna da parte della Chiesa nel 1633. Le sperimentazioni dell'Accademia del Cimento si concentrarono sulla barometria e sulla termometria, spaziando nella meteorologia in generale, nei campi delle osservazioni astronomiche e della fisiologia umana ed animale.L'attività dell'Accademia si concluse dieci anni dopo, nel 1667, e una parte delle ricerche compiute furono pubblicate nel volume "Saggi di naturali esperienze", a cura del segretario Lorenzo Magalotti, che nel 1668 venne presentato alla Royal Society di Londra.
Gli strumenti utilizzati dagli accademici, funzionali e dall'elevata qualità artistica, vennero riscoperti ed esposti nel 1841 nella Tribuna di Galileo (attigua all'attuale Museo della Specola) ed oggi sono costuditi al Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Oltre al valore scientifico, questo complesso di strumenti dimostra l'interesse per la scienza sperimentale della Corte Medicea, e le loro forme raffinate rispecchiano l'integrazione e l'interscambio che era presente tra arte e scienza nella cultura di corte dell'età barocca.
La temperatura del corpo veniva misurata legando il termometro al polso. la temperatura corporea creava un aumento del volume di acquarzente, evidenziato dal movimento delle palline, in ordine di densità. Dato che il movimento delle palline era lentissimo, questo termometro veniva definito "infingardo", cioè pigro, lento.
Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
definizione
riproduzione di termometro
misure
altezza: 2,5 cm ca.; larghezza: 5 cm ca.; lunghezza: 8 cm ca.; peso: 19 g ca.
materiali
vetro; seta; acquarzente
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1953)
settore
Strumentazione tecnico scientifica
bibliografia
Saggi naturali, Saggi di naturali esperienze, Firenze, Accademia del Cimento, 1667

Borchi E./ Macii R., Termometri & termoscopi, Firenze, Osservatorio Ximeniano, 1997

Catalogo Multimediale, IX.11 Termometro "a ranocchietta", in Catalogo Multimediale, Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza, 2006
tipologia
riproduzione
scheda ICCD
PST