apparecchio fotografico da studio, a doppio soffietto, a lastre


1890 - 1910

inventario
IGB-16691
autori
manifattura (esecuzione)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico da studio in legno orizzontale e di grandi dimensioni.
E' costituito da un porta lastre per formati 40x45cm e un telaio portaobiettivi entrambi in legno, collegati attraverso un soffietto doppio a sezione quadrata in cartone ricoperto in tessuto. Nel dorso dovrebbe essere inserito un vetro smerigliato e/o un porta lastra attualmente mancanti.
Mediante una doppia cremagliera, azionata attraverso una coppia di rotelle posizionate lateralmente al porta lastra, era possibile avvicinare o allontanare vetro e obiettivo permettendo così la messa fuoco. Inoltre un dispositivo con vite senza fine azionato mediante una manovella, permetteva un'ulteriore scorrimento dei due telai in legno sul piano del cavalletto su cui poggia l'apparecchio.. Il porta obiettivo ha una parte centrale la cui posizione può essere variata sia in orizzontale che in verticale. L'ottica è mancante.
All'estremità opposta del cavalletto, di fronte all'obiettivo, è inserito un sostegno in legno su cui poggia una tavola anch'essa in legno sulla quale veniva fissata l'immagine da riprodurre. L'altezza di questa tavola può essere variata agendo su una manovella posta sul retro della tavola stessa. Questa manovella comanda una ruota dentata che scorre su una cremagliera presente sul retro della tavola. Questa tavola poggia su un dispositivo a slitta che può scorre longitudinalmente rispetto all'apparecchio fotografico, aumentando o diminuendo l'entità dell'ingrandimento.
Il cavalletto poggia su quattro rotelle e la parte superiore termina con due manglie per una più semplice impugnatura durante gli spostamenti.

Fin dalla fine del XIX secolo la mancanza di obiettivi perfetti di grande diametro e profondità di fuoco che permettessero l'uso di grandi negativi, rendeva necessario il ricorso agli ingrandimenti ovvero si faceva uso della riproduzione in scala maggiore dell'originale di immagini proiettando un negativo direttamente su carta sensibile o di un positivo su lastra sensibile (utile nel caso in cui sia necessario fare molte stampe). Questa operazione poteva essere realizzata con luce solare o con luce artificiale. Per gli ingrandimenti artificiali si utilizzavano o apparecchi da proiezione, inizialmente lanterne di proiezione con lumi a petrolio poi con luce ossidrica o ossicalcica, successivamente elettrica e al magnesio oppure per riproduzione di stampe, apparecchi fotografici di grandi dimensioni del tipo di quello qui catalogato.
definizione
apparecchio fotografico da studio, a doppio soffietto, a lastre
misure
altezza: 175 cm ca.; larghezza: 78 cm ca.; lunghezza: 318 cm ca.
materiali
legno; ferro; vetro
settore
Scrittura e Stampa
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST