tour burin fixe


1890 - 1910

inventario
IGB-3737
autori
Zardoni, Giulio (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Macchina utensile principalmente realizzata in ottone con rari interventi in ferro. Costituita da struttura a sezione quadrangolare estesa in sostegni con profilo ricurvo e terminazioni - una delle quali con iscizione incisa - attraversate dall'ingranaggio tubolare terminante con piattaforma circolare rotante. Unita alla struttura di ottone la barra orizzontale di ferro reggente il carro a croce scorrevole, contrapposto alla piattaforma circolare rotante, fissato con vite a testa piatta ed ellittica. Circolari con profilo zigrinato le altre viti. Il moto degli opposti meccanismi è ottenuto mediante manovelle con braccio ricurvo e pomolo "a oliva". L'intera struttura è inserita entro supporto ligneo non pertinente, composto da due larghi sostegni a profilo curvo, a loro volta poggianti su base rettangolare con alto spessore.
Iscrizione: "Zardoni/ G.P.P./ Giulio"

Il tornio "burin fixe" fu inventato dagli orologiai nei primi anni dell'Ottocento. Era utilizzato quasi esclusivamente dai costruttori, tuttavia ebbe discreta diffusione anche in Italia.
definizione
tornio a bulino fisso
misure
altezza: 26 cm ca.; lunghezza: 38 cm ca.; profondità: 19,5 cm ca.; peso: 8,1 kg
materiali
ottone; ferro; legno
acquisizione
Parisi, Bruno (1956)
iscrizioni
ZARDONI/ G: P: P./ GIULIO (firma)
MUSEO SCIENZA/ 3737/ MILANO (inventariale)
settore
Orologeria
bibliografia
De' Toma, N., Gli utensili, in La misura del tempo. L'antico splendore dell'orologeria italiana dal XV al XVIII secolo, a cura di Brusa G., Trento, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni, 2005, pp. 267-304
tipologia
tornio
scheda ICCD
PST