tornio per orologeria


1890 - 1910

inventario
IGB-3851
autori
ambito italiano (esecuzione)
collocazione
deposito
descrizione
Guide di ottone montate su barra orizzontale di legno quadrangolare sostitutiva dell'originale di metallo (albero principale della macchina). Su tale sostegno si inseriscono il supporto della contropunta, scorrevole, e il sostegno del bulino (utensile tagliente). Tre viti per il fissaggio delle guide sull' albero orizzontale, piatte ed ellittiche. Vite per il fissaggio della punta, con testa circolare piatta e profilo zigrinato a canestro. Come la barra, anche il sostegno ligneo con piede intagliato a base circolare, non è pertinente. L'oggetto è accompagnato da una chiave.

Dal tardo Seicento si realizzano in metallo (prima in legno) i torni orizzontali - perlomeno del tipo da fissare in morsa e impiegato per fabbricare i piccoli assi degli orologi portatili - tuttavia si pone il problema di una precisa datazione, in quanto prodotti morfologicamente sempre uguali sino alla fine dell'Ottocento.
Quando alla fine dell'Ottocento compare sul mercato il tornio dotato di "pinza americana", che determina una decisa ottimizzazione dei processi di lavoro e di produzione, non è tuttavia licenziato il tornio tradizionale, che consente di ottenere precisa coassialità, non sempre possibile con l'uso dell'utensile più recente.
definizione
tornio per orologeria
misure
altezza: 17,5 cm ca.; lunghezza: 18 cm ca.; profondità: 10 cm ca.; peso: 0,79 kg ca.
materiali
ottone; ferro; legno
acquisizione
Pinardi, Wolfango (1954)
iscrizioni
MUSEO SCIENZA/ 3851/ MILANO (inventariale)
23278 (inventariale)
settore
Orologeria
bibliografia
De' Toma, N., Gli utensili, in La misura del tempo. L'antico splendore dell'orologeria italiana dal XV al XVIII secolo, a cura di Brusa G., Trento, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni, 2005, pp. 267-304
tipologia
tornio
scheda ICCD
PST