utensile per forare
1800 - 1899
inventario
IGB-3850
autori
ambito italiano
(esecuzione)
collocazione
deposito
descrizione
Struttura essenzialmente costituita da sostegno di ottone a due corpi, ortogonali fra loro, dei quali il primo è sagomato a ponte e incernierabile alla macchina utensile; il secondo, quadrangolare, funziona da guida a un carrello con albero passante dotato di punta a scalpello. Viti con testa circolare a profilo zigrinato. Meccanismo con punta di ferro scorrevole entro guide. Azionamento mediante puleggia. Leva di spostamento di ferro movibile mediante cursore posto entro il supporto quadrangolare. Viti con testa circolare, leggermente bombata, a profilo zigrinato. Gancio a "U" con grande vite annessa, non pertinenti.
Dal tardo Seicento si realizzano in metallo (prima erano in legno) i torni orizzontali - perlomeno del tipo da fissare in morsa e impiegato per fabbricare i piccoli assi degli orologi portatili - tuttavia si pone il problema di una precisa datazione, in quanto prodotti morfologicamente sempre uguali sino alla fine dell'Ottocento..
Dal tardo Seicento si realizzano in metallo (prima erano in legno) i torni orizzontali - perlomeno del tipo da fissare in morsa e impiegato per fabbricare i piccoli assi degli orologi portatili - tuttavia si pone il problema di una precisa datazione, in quanto prodotti morfologicamente sempre uguali sino alla fine dell'Ottocento..
definizione
tornio per forare
misure
altezza: 15 cm ca.; lunghezza: 10 cm ca.; profondità: 16 cm ca.; peso: 0,95 kg ca.
materiali
ottone; ferro
acquisizione
Pinardi, Wolfango (1954)
iscrizioni
MUSEO SCIENZA/ 3850/ MILANO (inventariale)
settore
Orologeria
bibliografia
De' Toma, N., Gli utensili, in La misura del tempo. L'antico splendore dell'orologeria italiana dal XV al XVIII secolo, a cura di Brusa G., Trento, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni, 2005, pp. 267-304
tipologia
tornio
scheda ICCD
PST