tornio a pivottare


1800 - 1899

inventario
IGB-3861
autori
ambito italiano (esecuzione)
collocazione
deposito
descrizione
Struttura di supporto principalmente di ottone. Forma a ponte rovesciato con due guide terminali, rispettivamente per la contropunta e per la testa, poste fuori asse l'una rispetto all'altra. Sono fermate nella posizione ottimale per mezzo di viti di fissaggio circolari, leggermente bombate e zigrinate sul profilo. Sostegno verticale ligneo non pertinente, con forma trapezoidale, a sua volta fissato su piattaforma orizzontale quadrangolare lignea corredata di alloggiamento separato per pezzo accessorio.

La comparsa di questo utensile è ottocentesca. Per tutto il secolo, e ancora sino ai primi decenni del Novecento, il tornio per pivottare fu diffusamente utilizzato dai riparatori. La macchina utensile era solitamente alloggiata in eleganti astucci che contenevano una contropunta aggiuntiva, e una coppia di lime: del tipo tradizionale, e del tipo liscio per lucidare finemente il perno. Questo tipo di tornio fu abbandonato - in quanto venne meno il suo impiego - quando furono disponibili sul mercato i "pezzi di ricambio".
definizione
tornio per pivottare
misure
altezza: 13 cm ca.; lunghezza: 15 cm ca.; profondità: 7 cm ca.; peso: 0,45 kg ca.
materiali
ottone; ferro; legno
acquisizione
Pinardi, Wolfango (1954)
iscrizioni
MUSEO SCIENZA/ 3861/ MILANO (inventariale)
settore
Orologeria
bibliografia
De' Toma, N., Gli utensili, in La misura del tempo. L'antico splendore dell'orologeria italiana dal XV al XVIII secolo, a cura di Brusa G., Trento, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni, 2005, pp. 267-304
tipologia
tornio
scheda ICCD
PST