Ponte sul Reno di Caio Giulio Cesare


1932 - 1933

inventario
IGB-6671
autori
Museo del Genio Militare Italiano (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Modello con base formata da un telaio in legno e gesso. Struttura formata in gesso e stoppa, patinata e dipinta. Struttura in legno raffigurante una sezione del ponte sul Reno. Lo scheletro del ponte è costituito da piloni di sostegno accoppiatti e inclinati verso il centro della passarella, tenuti insieme da travi, a formare dei cavalletti. La pavimentazione e un'intelaiatura di legno poggiata su tronchi trasversali e ricoperta di tavole

Plastico riproducente le modalità di costruzione dei due ponti, il primo distrutto al ritorno mentre il secondo mantenuto e presidiato, fatti costruire da Caio Giulio Cesare per l'attraversata del fiume nel 55 e nel 53 a.C., durante le campagne galliche. Questo modello architettonico fu fatto realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico. Il modello è stato progettato e costruito dal Museo del Genio Militare Italiano di Roma.
Come riportato nel De Bello Gallico, libro IV, capitoli 16, 17 e 18, Cesare decide di varcare il Reno nel 55 a.C. per intimorire i Germani in risposta agli attacchi subiti e portando un aiuto alla popolazione degli Ubi, alleati dell'Impero. Oltrepassare il fiume con delle navi non era abbastanza sicuro, inoltre Cesare non la riteneva un'opzione accettabile per la sua dignità e per quella del popolo romano. La costruzione del ponte comportava grandissime difficoltà: la larghezza e la profondità del fiume e la rapidità della corrente imponevano strutture solide ed elastiche. A questo scopo vennero escogitati, come sostegni fissi, cavalletti a due gambe, ciascuna costituita da due robusti pali, di circa 45 cm di diametro ricavati da tronchi delle foreste di quei luoghi; essi erano uniti fra loro da traverse lunghe circa 60 cm che conferirono a ciascuna gamba l'aspetto di una scala a pioli, che permette il passaggio dell'acqua fra un piolo e l'altro. I due pali erano di lunghezza variabile a seconda della profondità del fiume e venivano conficcati nel terreno inclinati, in rapporto alla corrente. Una grossa trave univa ciascuna coppia di piloni, completando il cavalletto. Sopra queste duplici coppie di travi si poggiavano travi spesse 60 cm e lunghe quanto la distanza di un pilone dall'altro. La pavimentazione era costituita di un'intelaiatura di legno appoggiata sui tronchi trasversali e ricoperta di tavole e graticci. Per raggiungere l'elasticità necessaria a sostenere il continuo assalto dalla corrente non vennero usati chiodi e caviglie metalliche per legare le varie parti tra loro, ma speciali legature di corda. Il ponte venne inoltre dotato di ulteriori opere di rinforzo e protezione: a valle pali obliqui fissati sul fondo, per aumentare la resistenza del ponte alla forza della corrente e a monte, a breve distanza, delle speciali palizzate allo scopo di attutire eventuali urti con tronchi d'albero o pesanti imbarcazioni che i nemici avrebbero potuto abbandonare alla corrente per danneggiare il ponte. Si è calcolato che il ponte avesse una carreggiata larga 4 m e fosse lungo circa mezzo chilometro, con 56 campate della lunghezza di circa 8 m (ognuna poggiante su due cavalletti). Tale opera, che aveva richiesto un immane lavoro progettazione ed esecuzione, venne completata in soli dieci giorni. Cesare presenta la costruzione del ponte sul Reno come un'impresa magnifica, senza precedenti per l'epoca, sia perché questa tecnica costruttiva era poco usata dalle civiltà preromane, se si eccettuano gli Etruschi, sia perché effettivamente fu un'opera che comportò enormi problemi tecnico logistici.
definizione
plastico di ponte
misure
altezza: 40,5 cm; profondità: 78,5 cm; lunghezza: 254 cm
materiali
gesso; legno
acquisizione
Comitato Nazionale per le Celebrazioni Leonardesche (1965)
mostre
Leonardo da Vinci - La scienza prima della scienza
Roma, Scuderie del Quirinale, 2019/03/13 - 2019/06/30
settore
Collezioni d'arte
tipologia
plastico
scheda ICCD
PST