Macchina per contabilità Olivetti La Pegna
1930 circa
inventario
IGB-8410
autori
La Pegna, Raffaello
(progettista)
; Olivetti
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Macchina contabile, realizzata con l'aggiunta della parte contabile alla macchina per scrivere Olivetti M20. La macchina per scrivere costituisce la parte dattilografica ed è provvista di una tastiera di 43 tasti, disposti su quattro file, che comandano altrettanti martelletti riposanti nella cesta delle leve. La parte contabile della macchina è costituita da dieci tasti numerici, disposti longitudinalmente secondo l'ordine 1, 0, 5, 7, 9, 2, 4, 6, 8, 3 e comandanti contemporaneamente martelletti operanti ognuno su undici punti di stampa differenti, distanziati l'uno dall'altro. Altri undici tasti, con sfondo rosso e corrispondenti alle diverse voci contabili (acquisti e contanti, acquisti e crediti, incassi da clienti, pagamenti, ribassi e sconti clienti, ribassi e sconti fornitori, ritorno merce da clienti, ritorno merci a fornitori, spese generali a contanti, vendite a contanti, vendite a credito), permettono la selezione dei punti di stampa da utilizzare. Nel lato anteriore della parte contabile, inoltre, è presente uno sportello apribile, all'interno del quale sono collocati altri dieci tasti numerati da 0 a 10. La macchina monta un carrello da 225 spazi, dotato di rullo rivestito di gomma. Il nastro è fornito dalle bobine della macchina per scrivere, ma le due bobine sono separate da una terza posta all'estremità destra della macchina, in modo tale che il nastro sia teso per tutta la lunghezza del rullo. Sul fianco sinistro della macchina, in corrispondenza della macchina per scrivere, sono poste due piccole bobine elettromagnetiche, tuttavia senza collegamenti col resto della macchina.
La meccanizzazione della contabilità è avvenuta percorrendo due strade complementari: da una parte, infatti, si sono sviluppate le macchine addizionatrici con l'aggiunta dell'apparato dattilografico; dall'altra parte, le macchine per scrivere sono state implementate con la dotazione di totalizzatori e strumenti contabili. Qualunque fosse la derivazione tecnica della macchina comunque, l'automazione della contabilità ha comportato un grande miglioramento nella compilazione dei documenti contabili, eliminando gran parte degli inconvenienti del lavoro manuale; in particolare la gestione automatica dei totali e dei saldi ha permesso un notevole incremento della velocità e della sicurezza dei dati. L'Olivetti La Pegna rappresenta una particolare soluzione contabile derivata dalla macchine per scrivere. Questa macchina infatti non monta totalizzatori, ma consente l'impressione dei numeri su più punti di battuta, in modo da permettere la compilazione contemporanea di documenti contabili diversi. L'Olivetti La Pegna si dimostrò particolarmente adatta per la contabilità alberghiera. Il progetto di questa rara macchina è protetto dai brevetti americani n. 1524870 e 1555126 del 1925 e 1707864 del 1929 e dal brevetto austriaco n. 100742 del 1925.
La meccanizzazione della contabilità è avvenuta percorrendo due strade complementari: da una parte, infatti, si sono sviluppate le macchine addizionatrici con l'aggiunta dell'apparato dattilografico; dall'altra parte, le macchine per scrivere sono state implementate con la dotazione di totalizzatori e strumenti contabili. Qualunque fosse la derivazione tecnica della macchina comunque, l'automazione della contabilità ha comportato un grande miglioramento nella compilazione dei documenti contabili, eliminando gran parte degli inconvenienti del lavoro manuale; in particolare la gestione automatica dei totali e dei saldi ha permesso un notevole incremento della velocità e della sicurezza dei dati. L'Olivetti La Pegna rappresenta una particolare soluzione contabile derivata dalla macchine per scrivere. Questa macchina infatti non monta totalizzatori, ma consente l'impressione dei numeri su più punti di battuta, in modo da permettere la compilazione contemporanea di documenti contabili diversi. L'Olivetti La Pegna si dimostrò particolarmente adatta per la contabilità alberghiera. Il progetto di questa rara macchina è protetto dai brevetti americani n. 1524870 e 1555126 del 1925 e 1707864 del 1929 e dal brevetto austriaco n. 100742 del 1925.
definizione
macchina contabile meccanica
misure
altezza: 31,5 cm; larghezza: 94 cm; lunghezza: 37 cm; peso: 42 kg; altezza: 36 cm (coperchio); larghezza: 105 cm (coperchio); lunghezza: 45 cm (coperchio)
materiali
ghisa; acciaio; gomma; celluloide; legno
acquisizione
Famiglia La Pegna (1975)
iscrizioni
LA PEGNA (commerciale)
MACCHINA PER LA COMPILAZIONE AUTOMATICA DELLA CONTABILITÀ (documentaria)
M.20 ING. C. OLIVETTI & C. IVREA M.20 (documentaria)
8410 (inventariale)
LA PEGNA / MACCHINA PER LA COMPILAZIONE AUTOMATICA DELLA CONTABILITÀ (commerciale)
MACCHINA PER LA COMPILAZIONE AUTOMATICA DELLA CONTABILITÀ (documentaria)
M.20 ING. C. OLIVETTI & C. IVREA M.20 (documentaria)
8410 (inventariale)
LA PEGNA / MACCHINA PER LA COMPILAZIONE AUTOMATICA DELLA CONTABILITÀ (commerciale)
mostre
Dal Quipu al Chip
Milano, Forum dello SMAU - Fiera di Milano, 1987
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
Dal Quipu, Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo, a cura di Soresini F., Milano, Smau, 1988
Mozzo C.E., La meccanizzazione della contabilità : contabilità a ricalco, contabilità meccanica, contabilità automatica, Milano, Hoepli, 1951
Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
Mozzo C.E., La meccanizzazione della contabilità : contabilità a ricalco, contabilità meccanica, contabilità automatica, Milano, Hoepli, 1951
Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
tipologia
macchina contabile
scheda ICCD
PST