Macchina per contabilità Olivetti La Pegna

La Pegna, Raffaello / Olivetti 1930 circa Macchina contabile, realizzata con l'aggiunta della parte contabile alla macchina per scrivere Olivetti M20. La macchina per scrivere costituisce la parte dattilografica ed è provvista di una tastiera di 43 tasti, disposti su quattro file, che comandano altrettanti martelletti riposanti nella cesta delle leve. La parte contabile della macchina è costituita da dieci tasti numerici, disposti longitudinalmente secondo l'ordine 1, 0, 5, 7, 9, 2, 4, 6, 8, 3 e comandanti contemporaneamente martelletti operanti ognuno su undici punti di stampa differenti, distanziati l'uno dall'altro. Altri undici tasti, con sfondo rosso e corrispondenti alle diverse voci contabili (acquisti e contanti, acquisti e crediti, incassi da clienti, pagamenti, ribassi e sconti clienti, ribassi e sconti fornitori, ritorno merce da clienti, ritorno merci a fornitori, spese generali a contanti, vendite a contanti, vendite a credito), permettono la selezione dei punti di stampa da utilizzare. Nel lato anteriore della parte contabile, inoltre, è presente uno sportello apribile, all'interno del quale sono collocati altri dieci tasti numerati da 0 a 10. La macchina monta un carrello da 225 spazi, dotato di rullo rivestito di gomma. Il nastro è fornito dalle bobine della macchina per scrivere, ma le due bobine sono separate da una terza posta all'estremità destra della macchina, in modo tale che il nastro sia teso per tutta la lunghezza del rullo. Sul fianco sinistro della macchina, in corrispondenza della macchina per scrivere, sono poste due piccole bobine elettromagnetiche, tuttavia senza collegamenti col resto della macchina. IGB-8410

Computer minipersonal Olivetti P6060

Sottsass, Ettore / Olivetti 1976 L'apparecchio racchiude in un minipersonal computer il lettore floppy. La carrozzeria è in lamiera verniciata a polvere che presenta un design a spigoli vivi. L'involucro è di colore marrone ad eccezione della piccola consolle di colore nero sopra la tastiera. Una scelta poco felice durante la fase di ingegnerizzazione è la posizione dell'interruttore di accensione, di tipo basculante, posizionato sul lato superiore in posizione arretrata. La console comprende un display al plasma da 32 caratteri alfanumerici color arancio, i cui pixel vengono accesi da una tensione ausiliaria di 110 volt. Sette pulsanti ad effetto Hall dotati di lampada interna ad incandescenza alimentata a 5 volt attivavano funzioni speciali. Sono presenti un piccolo altoparlante con funzioni di cicalino e un selettore per impostare il numero di decimali da visualizzare dopo la virgola nelle funzioni matematiche. La tastiera comprende una sezione algebrica per le funzioni matematiche; per agevolare la programmazione ha le principali istruzioni BASIC incise per esteso direttamente su alcuni tasti alfanumerici e la tecnologia dei tasti è meccanica, mentre il contatto elettrico è effettuato da un sofisticato meccanismo a scatto dotato di sottili lamine multiple placcate in oro. La stampante è integrata nella macchina e adotta una testina termica ceramica, costituita da 5 resistori puntiformi disposti in fila, determinanti l'interasse delle colonne costituenti il carattere alfanumerico (5x7) impresso sulla carta. Stampa su 80 colonne a 120 caratteri al secondo, con funzioni grafiche, in pratica un plotter digitale a matrice di punti, disposti su 392 righe e 560 colonne. La carta era in formato rullo. IGB-9298