Replica dal vero ricostruita a cura del Museo nel 1967 utilizzando alcuni pezzi originali. Aeroplano composto da cellula triplana a piani decalé di uguale apertura. Traliccio di fili d'acciaio, un solo montante ad 1/3 dell'ala. La fusoliera è fissata sotto il piano intermedio fra i montanti centrali. Il motore è anteriore, al centro invece serbatoi e pilota. Il pilota si trovava completamente chiuso nella fusoliera nono stante abbia una sezione di 50-60cm. Motore:anzani 40cv 6 cilindri, fissato con una piastra di duro alluminio alla fusoliera. Apertura alare 350cm,lunghezza 375 cm, altezza 220 cm,sup.alare 11 mq,peso a vuoto 150 kg, peso a pieno carico 260 kg, peso utile110 kg. Velocità minima 30-40 km/h, massima150-160 km/h.ore di volo 3. Prove di collaudo di fronte alla commissione ministeriale, eseguite dal pilota Bruno Albertazzi, di Milano.

Si tratta di un piccolo triplano che ha volato per la prima volta nel 1918 a Bagnoli pilotato da B. Albertazzi. Era semplice e robusto (aveva un fattore di carico 8) e venne presentato per la prima volta nel 1920 al Salone di Parigi e in novembre dello stesso anno, durante la manifestazione per l'anniversario della vittoria, decollò dal Pincio a Roma laciando manifestini sulla città.
Un secondo R.6 fu costruito con motore Anzani a 6 cilindri dalla società Bacini e Scali di Napoli. Comletate le prove militari con Venchiarutti, l'R.6 fu consegato al'aeronautica e ricevete la matricola MM.167.
nota bibliografica:" LE VIE DEL MARE E DELL'ARIA" rivista mensile, anno 1920,volume IV, fascicolo 21. Denominato:Triplanino R.6 40hp da turismo. Vedi donazione fascicolo Piero Magni corr II (5 aprile 1958)