proiettore fotografico

FATIF 1944 ca. - 1965 ca. Proiettore a lanterna elettrica. La lanterna è costituita da un parallelepipedo in lamiera, con fondo e parete laterale apribili. All'interno, su un sostegno in metallo è fissato il porta lampada in ceramica collegato mediante un cavo elettrico ad un interruttore posto sulla parete esterna. All'interruttore è collegato il cavo di alimentazione per il collegamento alla rete elettrica. Nella parte anteriore della lanterna è inserita una grossa lente condensatrice. La parte anteriore del apparecchio è costituita da tre telai in legno collegati a due a due da soffietti in cartone ricoperti in pelle. Nel telaio centrale si inserisce, attraverso una fenditura verticale, il porta lastra in legno. All'interno del porta lastra sono inserite tre cornici concentriche che possono essere combinate per inserire lastre di formato: 18x24cm, 13x18cm, 9x12cm. Questi portalastre possono ruotare per visionare sia riprese orizzontali che verticali.Agendo su due rorelle laterali è anche possibile modificare la posizione verticale. Sul telaio frontale è inserito un porta obiettivo in legno la cui posizione sia verticale che orizzontale può essere modificata agendo su apposite rotelle. Al centro del porta obiettivo è inserito un obiettivo Schneider-Kreuznach Xenar 1:4,5 f=300mm con diaframma a iride interno regolabile direttamente agendo su una ghiera posta sull'obiettivo stesso. Davanti all'obiettivo è presente un filtro rosso removibile. Agendo su manopole poste sulla base dell'apparecchio è possibile modificare la posizione dei telai permettendo così la messa a fuoco dell'immagine proiettata. Tutto l'apparecchio poggia su un cavalletto in legno verniciato di rosso con rotelle per facilitarne il trasporto. All'interno del proiettore sono conservate, incartate, due lampade a filamento con innesto a vite e di grosse dimensioni. Una nuova e l'altra usata. IGB-8901

Ingranditore Durst U70

Durst 1947 - 1967 Questo dispositivo è costituito da un corpo superiore, collegato mediante una colonna rigida ad una base in legno. Una rotella, posta sulla colonna, permette la regolazione della distanza tra ingranditore vero e proprio e base, così da poter variare il fattore di ingrandimento (da 1,4 a 6,5 volte). Il corpo superiore è apribile superiormente ed è costituito da un apparecchio illuminante, alimentato a corrente elettrica, con lente condensatrice estraibile frontalmente e un telaio porta negativi (lastre) posto tra lampada e lente, estraibile lateralmente. Su retro, in corrispondenza della lampada, fuoriesce il cavo elettrico di alimentazione di rete. Sotto a questa parte illuminante è inserito un doppio telaio porta negativi in metallo porta negativi (lastre o pellicole di formato 6,5x9cm) contenente due vetri trasparenti ed estraibile frontalmente dopo aver sbloccato le apposite leve laterali. Nella parte inferiore di questo dispositivo è inserito l'obiettivo con un filtro rosso posizionabile a piacere davanti alla lente più esterna. L'obiettivo Durst Componon 1:5,6 f=105cm, con diaframma a iride ed aperture da f/5,6 a f/45. La messa a fuoco avviene ruotando tutto il cilindro che contiene l'obiettivo, ruotando l'apposito dispositivo posto sul fianco, che avvicina e allontana negativo e obiettivo. Un'asta laterale con pomello in materiale plastico permette di orientare orizzontalmente tutto il dispositivo e centrare l'immagine proiettata. Sulla base in legno fuoriesce un cavo di alimentazione di rete e lateralmente è presente un interrutore. IGB-8969

Durst Laborator 138 Lavako

Durst 1948 ca. - 1970 ca. Questo dispositivo è costituito da un corpo superiore, collegato mediante una colonna rigida ad un piedistallo in metallo. Sull'asta è sistemato un piano in legno che può essere posizionato a diverse altezze consentendo diversi fattori di ingrandimento. Il corpo superiore è fissato alla colonna e la sua altezza può essere variata (fino a 57 cm) agendo su un'apposita manopola. Il corpo superiore è costituito da due parti. La prima è una scatola contenente, nella parte posteriore, un dispositivo illuminante con davanti un telaio estraibile lateralmente contenente un vetro bianco e sotto due lenti condensatrici estraibili (Latico 240 e Latico 180), ciascuna inserita in un telaio in metallo. Le lenti sono inserite, quella superiore, con la faccia piana rivolta verso l'alto e quella curva rivolta verso il basso, quello inferiore, viceversa. Sotto si ha una fessura dove si inserisce un telaio porta negativo formato 13x18cm con riduttore per formati 9x12cm. Sotto si ha un soffietto a lunghezza regolabile che termina con una torretta girevole che prevede la possibilità di inserire tre obiettivi: attualmente ne è presente solo uno, un Durst Componon 1:5,6 f=210cm della Schneider con diaframma a iride interno e aperture regolabili da f/5,6 a f/45. Sopra a questa scatola è inserita la testa a colori a condensatore, con adattatore Lavako, costituita da lampada, specchio concavo e due piccole lenti condensatrici e con tre manopole di regolazione e tre connettori. Agendo sulla manopola posta frontalmente è possibile regolare la distanza tra lampada e condensatore. Questo dispositivo è coperto da un una lamiera con camino. IGB-9329

Durst D659 Duomat Super Color

Durst 1946 ca. - 1967 ca. Questo dispositivo è costituito da un corpo superiore, collegato mediante una colonna rigida ad una base in legno. Una rotella, posta sulla colonna, permette la regolazione della distanza tra ingranditore vero e proprio e base (al massimo di 60mm), così da poter variare la messa a fuoco. Il corpo superiore è apribile superiormente ed è costituito da un apparecchio illuminante (lampada da 100-200W), alimentato a corrente elettrica, con lente condensatrice estraibile frontalmente e un telaio porta filtro a colori (6x6cm) posto tra lampada e lente, estraibile frontalmente. Una rotella posta lateralmente permette di inclinare la posizione della lampada e quindi di avvicinarla/allontanarla dalla lente condensatrice. Il coperchio superiore può essere estratto e al suo posto può essere inserita una testa a colori (non in dotazione). Su retro, in corrispondenza della lampada, fuoriesce il cavo elettrico di alimentazione di rete. Sotto a questa parte illuminante è presente una fessura nella quale si inserisce il telaio porta negativi in metallo (lastre o pellicole). Nella parte inferiore di questo dispositivo sono inseriti due portaobiettivi ciascuno con un telaio circolare (che probabilmente conteneva un filtro rosso) posizionabile a piacere davanti agli obiettivi. Un porta obiettivo è vuoto, l'altro contiene un obiettivo Schneider Componar azzurrato 1:4,5 f=105cm con diaframma a iride ed aperture da f/4,5 a f/22 regolabili direttamente ruotando una ghiera sull'obiettivo stesso. Lo stesso obiettivo poteva essere inserito indifferentemente in ciascun portaobiettivo. Inserito in quello con f=50mm è da utilizzare per negativi 24x36mm e permette ingrandimenti da 2,3 a 16 volte, inserito in quello con focale f=105mm è da utilizzare con negativi 7x9cm e permette ingrandimenti da 1,4 a 7 volte. La messa a fuoco avviene ruotando tutto il cilindro che contiene l'obiettivo, ruotando l'apposito dispositivo posto sul fianco, che avvicina e allontana negativo e obiettivo. Un'asta laterale con pomello in materiale plastico permette di orientare orizzontalmente tutto il dispositivo e centrare l'immagine proiettata. Sulla base in legno fuoriesce un cavo di alimentazione di rete. IGB-9330