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Macchina fotografica Polaroid Land Colorpack 80

Polaroid Corporation 1971 ca. - 1976 ca. Apparecchio di forma trapezoidale prevalentemente costruito in materiale plastico nero. Nella parte superiore, al centro, è fissato un mirino ottico con paraluce in gomma. Nella parte frontale sono inseriti tutti i dispositivi d'uso. Superioremente si trovano un selettore a slitta per il tipo di pellicola (75 per il colore, 3000 per il bianco e nero) e il pulsante di scatto dell'otturatore che funziona anche da blocco dell'otturatore stesso (per evitare scatti accidentali). Lateralmente è presente il dispositivo per l'inserzione del cuboflash, protetto da uno sportello in plastica trasparente. Frontalmente sono presenti l'obiettivo con indicate le distanze di ripresa per la messa a fuoco (ottenibile ruotando la ghiera posizionata sull'obiettivo stesso) e un anello per la selezione della luminosità (chiaro/scuro). La parete posteriore dell'apparecchio è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto sul lato destro l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. A sportello aperto è visibile la camera oscura ed è possibile accedere alle batterie dell'apparecchio. Lateralmente è inserita un'impugnatura in materiale plastico e metallo. Sulla parete posteriore è inserita una placca metallica estraibile contenente le istruzioni per l'uso dell'apparecchio e della busta speciale Polaroid N° 195. All'interno dello sportello è inserita un' etichetta in plastica con le istruzioni per pulire il dispositivo spargi-reagente. IGB-9401

Macchina fotografica Agfa Billy Record 4.5

AGFA AG 1938 - 1950 Apparecchio fotografico verticale interamente in metallo, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati e maniglia in pelle. L'apparecchio è conservato in una custodia in cuoio marrone, ricoperta internamente di velluto bordeaux, con chiusura in metallo e tracolla per il trasporto. Il soffietto, in pelle nera, è custodito all'interno dell'apparecchio e viene estratto automaticamente aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore della parete frontale. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello e sul dorso sono presenti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo anch'esso in metallo. La messa a fuoco è ottenibile ruotando l'apposita ghiera posta sull'obiettivo per distanze di ripresa da 1m a infinito. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Mediante una levetta posta sotto l'obiettivo è possibile regolare l'apertura del diaframma da f/4,5 a f/32. Mediante una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore è invece possibile selezionare le velocità di scatto dell'otturatore (da 1/300 di secondo a 1 secondo più le posizioni B e T in cui l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o finchè non si scatti nuovamente). La carica e lo scatto dell'otturatore avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (lo scatto a distanza è mancante). Sul porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile. Lateralmente, sul dorso, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due telaietti rettangolari di diverse dimensioni. Il dorso dell'apparecchio fotografico è incernierato sul lato ed apribile per permettere l'inserimento della pellicola in rullo per formati 6x9cm. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno del soffietto e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla posizionata lateralmente. Sulla parete posteriore si ha una finestrella trasparente rossa per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola. Lateralmente e sotto allo sportello sono inseriti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. IGB-9421

Macchina fotografica Alba

Albini 1900 - 1910 Apparecchio fotografico verticale in legno ricoperto in pelle di forma parallelepipeda, con maniglia in cuoio. Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle bordeaux, libero di scorrere su una guida metallica a doppia estensione posizionata nell'interno dello sportello stesso. L'avanzamento è guidato da una rotella posta sull'interno dello sportello, in corrispondenza della guida. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze 1, 1.5, 2, 4, 8 e infinito. L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivi. Tutto il telaio porta obiettivo può scorrere lateralmente agendo su un'apposita rotellina. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride: f/8, f/11, f/16, f/32. Sopra all'obiettivo, una ghiera posta in corrispondenza del comando dell'otturatore, permette di selezionarne la velocità di scatto, 1/2, 1/5, 1/25, 1/50, 1/100 di secondo più i tempi di posa B e T (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente). La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo in posizione simmetrica e in prossimità dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile inserito nell'apposito dispositivo pneumatico situato lateralmente sotto alla levetta di scatto. Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile, in metallo. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in cartone e tela. Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica. Sotto allo sportello e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-9674

Durst D659 Duomat Super Color

Durst 1946 ca. - 1967 ca. Questo dispositivo è costituito da un corpo superiore, collegato mediante una colonna rigida ad una base in legno. Una rotella, posta sulla colonna, permette la regolazione della distanza tra ingranditore vero e proprio e base (al massimo di 60mm), così da poter variare la messa a fuoco. Il corpo superiore è apribile superiormente ed è costituito da un apparecchio illuminante (lampada da 100-200W), alimentato a corrente elettrica, con lente condensatrice estraibile frontalmente e un telaio porta filtro a colori (6x6cm) posto tra lampada e lente, estraibile frontalmente. Una rotella posta lateralmente permette di inclinare la posizione della lampada e quindi di avvicinarla/allontanarla dalla lente condensatrice. Il coperchio superiore può essere estratto e al suo posto può essere inserita una testa a colori (non in dotazione). Su retro, in corrispondenza della lampada, fuoriesce il cavo elettrico di alimentazione di rete. Sotto a questa parte illuminante è presente una fessura nella quale si inserisce il telaio porta negativi in metallo (lastre o pellicole). Nella parte inferiore di questo dispositivo sono inseriti due portaobiettivi ciascuno con un telaio circolare (che probabilmente conteneva un filtro rosso) posizionabile a piacere davanti agli obiettivi. Un porta obiettivo è vuoto, l'altro contiene un obiettivo Schneider Componar azzurrato 1:4,5 f=105cm con diaframma a iride ed aperture da f/4,5 a f/22 regolabili direttamente ruotando una ghiera sull'obiettivo stesso. Lo stesso obiettivo poteva essere inserito indifferentemente in ciascun portaobiettivo. Inserito in quello con f=50mm è da utilizzare per negativi 24x36mm e permette ingrandimenti da 2,3 a 16 volte, inserito in quello con focale f=105mm è da utilizzare con negativi 7x9cm e permette ingrandimenti da 1,4 a 7 volte. La messa a fuoco avviene ruotando tutto il cilindro che contiene l'obiettivo, ruotando l'apposito dispositivo posto sul fianco, che avvicina e allontana negativo e obiettivo. Un'asta laterale con pomello in materiale plastico permette di orientare orizzontalmente tutto il dispositivo e centrare l'immagine proiettata. Sulla base in legno fuoriesce un cavo di alimentazione di rete. IGB-9330