Cinemeccanica Victoria 1


1920 ca.

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inventario
IGB-14619
autori
Cinemeccanica S.p.a. (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Questo apparecchio cinematografico è costituito da una parte di proiezione e un apparato illuminante entrambi posizionati su un cavalletto in metallo.
La lampada di illuminazione è costituita da una lanterna in lamiera con condensatore e camino con illuminazione ad arco voltaico con regolazione esterna. Della lampada sono presenti solo i sostegni mentre mancano lo specchio parabolico a carboni e la lente condensatrice. I sostegni sono inseriti su guide scorrevoli mediante meccanismo di vite senza fine regolato con manopole situate posteriormente.
Nella parte anteriore è inserito in orizzontale un tubo in ottone a forma di tronco di cono chiuso da un tappo removibile.
Le due parete laterali della lampada sono apribili e forate per permettere l'areazione della lanterna.
Davanti al tubo della lanterna è inserito il dispositivo meccanico di proiezione costituito da un telaio in ferro al quale sono fissati i due portabobine, uno superiormente e uno inferiormente. In quello superiore è inserita una bobina in ferro per pellicole formato 35 mm (per 45m di pellicola). La pellicola si inserisce in un telaio guida con un riquadro aperto posto di fronte al punto di uscita del fascio illuminante e fuoriesce dal basso.
Sul cavalletto sono anche fissati il motorino elettrico di funzionamento e un reostato. Il motorino è collegato mediante una cinghia che trasmette il moto agli ingranaggi che permettono l'avanzamento alternato della pellicola: ruote dentate e cilindri con dentini sporgenti posti sui lati che trascinano la pellicola. Una manovella permette anche l'avanzamento manuale.
Davanti al riquadro dove viene illuminato il fotogramma è inserito un porta obiettivo con messa a fuoco a cremagliera comandata con vite senza fine. L'ottica è mancante. Davanti ad esso si ha un'asta dove andrebbe inserito l'otturatore a pale, mancante.

Questo proiettore presenta ancora la borsa raccoglitrice della pellicola proiettata. Sebbene già dagli inizi del XIX secolo si diffusero le bobine ricevitrici per la pellicola visionata, molti preferirono, ancora per lungo tempo, utilizzare le borse raccoglitrici perchè era frequente che le pellicole si spezzassero, rigassero, frastagliassero nel riavvolgimento.
definizione
proiettore cinematografico elettrico, per pellicole 35mm
misure
altezza: 175 cm; larghezza: 50 cm; lunghezza: 126 cm
materiali
ferro; legno; ottone
acquisizione
Cinemeccanica (1962)
iscrizioni
171585 (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Liesegang F. P., Il cinematografo : Manuale di cinematografia, Torino, Fratelli Bocca Editori, 1909

Mariani V., Guida Pratica della Cinematografia, Milano, Urlico Hoepli, 1923

Re G., Il Cinematografo, Milano, Urlico Hoepli, 1907

Curti O., Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci", Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1963, v. 16, p.8
tipologia
proiettore cinematografico
scheda ICCD
PST