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Yashica Super-800 Electro

Yashica 1970 ca. - 1974 ca. Cinepresa in metallo, compatta e leggera con impugnatura. All'interno dell'impugnatura sono alloggiate 4 batterie da 1,5V per l'alimentazione del motorino elettrico della cinepresa. Sotto è presente un foro filettato per l'inserimento su cavalletto. Sull'impugnatura, vicino al grilletto che permette l'avvio della ripresa, si ha una rotella per la selezione della modalità di funzionamento dell'otturatore: "N" l'otturatore funziona fino a che si tiene premuto il grilletto, "L" l'otturatore è bloccato e il grilletto non può essere premuto, "RL" l'otturatore funziona con continuità e per fermare la ripresa occorre riportare la rotella su "N". La parete destra è apribile per accedere al vano porta pellicola Super8 in caricatore. La pellicola è tutta contenuta all'interno della cartuccia tranne un breve tratto. In corrispondenza del punto dove la pellicola emerge dalla cartuccia, è inserita una guida che permette di farla scorrere dietro all'obiettivo. Sulla parete si hanno il dispositivo di sblocco dello sportello del vano porta caricatore, una finestrella per la lettura del tipo di pellicola inserita e due boccole per il collegamento di scatti a distanza per riprese singole. Sulla parete sinistra si trovano una rotella per selezionare la velocità di scorrimento della pellicola (12, 18, 24 fotogrammi al secondo). Sulla stessa rotella si ha anche un anello di controllo della luminosità per condizioni di luce diretta solo sul soggetto principale (spotlight) o con luce da dietro il soggetto (backlight), per correggere l'esposizione. Sulla stessa parete si trova anche un contametro (da 0 a 15m o da 0 a 50ft), una rotella per la messa fuoco del mirino reflex inserito nella parte alta della cinepresa, la spia di controllo della carica delle batterie, la boccola per il collegamento del comando a distanza costituito da un interruttore collegato con un cavo ad uno spinotto da inserire nella boccola. Nella parete frontale è inserito l'obiettivo Yashinon - dx Electric Zoom 1:1,6 f=7.5-60mm, con tappo in plastica. La messa a fuoco può essere effettuata direttamente sull'obiettivo, agendo su un'apposita ghiera e permette distanze da 1,5 a 20m, da 5 a 50 ft. Lo zoom può essere regolato manualmente sull'obiettivo (da 7,5 a 60mm). La cinepresa è dotata di telemetro CdS a sistema TTL accoppiato con il diaframma dell'obiettivo (aperture da f/1,6 a f/32). Sul lato sinistro, in alto, si trovano due pulsanti uno per attivare lo zoom (pulsante "tele") ovvero per variare la focale da 1 a 8 e avvicinare i soggetti progressivamente, l'altro (pulsante "wide") per riprese grandangolari. La cinepresa è conservata in una custodia rigida in metallo ricoperto in pelle. Parte della farete frontale è chiusa con una serratura in metallo ed incernierata a metà parete frontale. L'interno, rivestito in materiale antigraffio, custodisce anche una scatoletta contenete un comando a distanza, una tracolla di ricambio, un pennellino con pompetta in gomma. IGB-9497

Canon Cine Canonet 8

Canon 1963 ca. - 1965 ca. Cinepresa in metallo, compatta e leggera. Nella parte alta è inserito un mirino reflex che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio, di fianco all'oculare si ha il dispositivo di sblocco per aprire il vano porta batterie e sotto quello per aprire il rivestimento laterale. Le tre batterie da 1,5V sono inserite nella parte alta della cinepresa. Aprendo questo vano è possibile anche agire sulla messa fuoco del mirino. Aprendo invece il rivestimento laterale si accede al vano porta bobine per pellicola 8mm (in realtà è una pellicola 16mm che viene inserita due volte prima in una direzione e poi nell'altra). Nel vano porta bobine, dietro alla posizione dell'obiettivo, è presente una guida in metallo dove far scorrere la pellicola con gli opportuni dispositivi per l'avanzamento. Sull'altra parete laterale si ha un contametro che può indicare fino a 25 ft (75m), una spia per verificare la carica della batteria (attivata premendo un piccolo pulsante disposto nella parte inferiore), una rotella per la selezione della velocità di scorrimento della pellicola (12, 16, 24 fotogrammi al secondo), una presa per il collegamento di un comando a distanza. Nella parte anteriore di questa parete si hanno l'interruttore di accensione/spegnimento che permette anche di attivare il collegamento con il comando a distanza. All'interno dell'interruttore è presente il pulsante per avviare la ripresa (da tenere premuto per tutta la durata della ripresa). Sotto a questo interruttore due prese permettono la connessione di comandi per ripresa continua (usare con cavalletto) o per ripresa di singoli fotogrammi. Nella parete anteriore, oltre all'obiettivo obiettivo Canon zoom C - 8 10-25mm 1:1,8, si ha un telemetro CdS accoppiato che può essere utilizzato sia in maniera automatica che manuale (agendo sull'interruttore posto vicino alla finestra dell'esposimetro). La batteria a mercurio da 1,3V del telemetro è inserita nel vano delle bobine. Sulla parte esterna dell'esposimetro si possono fissare la velocità di scorrimento della pellicola e la sua sensibilità da 10 a 320 ASA o da 11 a 26 DIN. Sull'obiettivo è invece possibile realizzare la messa fuoco per distanze da 1,2m all'infinito con zoom 2,5x. IGB-9543

Canon Reflex Zoom 8-3

Canon 1962 ca. - 1964 ca. Cinepresa in metallo costituita da una parte centrale di forma all'incirca parallelepipeda contenente il motore, il mirino reflex e il telemetro accoppiato nella parte alta, l'obiettivo inserito al centro della parete frontale. Il motore è a molla ed è possibile caricarlo agendo sula farfalla presente sul lato destro dell'apparecchio. Sullo stesso lato si hanno il dispositivo di avviamento della ripresa, una levetta per selezionare la modalità di ripresa: istantanee o continua, una rotella per regolare la velocità di rotazione della pellicola da 8 a 64 fotogrammi al secondo e fotogramma singolo. Il mirino reflex ha possibilità di messa fuoco. Il telemetro incorporato a cella al Selenio di alta sensibilità è accoppiato con il diaframma a iride regolabile ruotando l'apposita ghiera (aperture possibili da f/1,4 a f/22) ed alimentato con una batteria al mercurio da 1,3V. Sul lato sinsitro, chiuso da un coperchio apribile incernierato su un lato, si ha il vano porta bobine per pellicola 16mm, inserite su appositi fusi in metallo collegati al motore. Dove la pellicola passa in prossimità del retro dell'obiettivo è inserita una guida in metallo per il corretto posizionamento della pellicola stessa. L'obiettivo Canon Zoom C-8 1:1.4 f=8.5-42.5mm ha messa a fuoco e zoom regolabili ruotando parti dell'obiettivo stesso. Sono possibili messe a fuoco per distanze da 1,2 a 10m (da 4 a 60 ft) e zoom da 8,5mm a 42,5mm. L'obiettivo è protetto da un tappo in plastica. Nella parte inferiore è inserito un dispositivo in plastica per l'inserimento su un cavalletto ed è appesa una maniglia in tessuto sintetico. La cinepresa è inserita in una custodia rigida in cartone e cuoio, rivestita internamente in velluto. La custodia è apribile e il coperchio ha chiusura in metallo. E' disponibile anche una tracolla in pelle da inserire lateralmente sulla custodia. IGB-9722

Proiettore Bell & Howell modello 621

Bell & Howell 1950 - 1970 Il proiettore vero e proprio è contenuto in una custodia in legno rivestita in pelle con piedini ad altezza regolabile e sportelli apribili sui due lati per accedere all'apparecchio. All'interno di uno degli sportelli è fissato l'altoparlante. Sotto si hanno le prese per il collegamento di un amplificatore, un microfono e due vani porta fusibili. Aprendo la parete opposta si accede al proiettore costituito da apparato illuminante e dispositivo di proiezione con i comandi per l'accensione della lampada, del proiettore, la selezione di muto o sonoro, la regolazione del volume e dei toni, un selettore per moto avanti o indietro. L'apparato illuminante è costituito da una lampada, (max 1000W) inserita tra uno specchio concavo e una lente condensatrice. Davanti alla lente condensatrice si trova il dispositivo di proiezione. Questo è costituito da un obiettivo (16mm Super tal Projection 2 inch f/1-6) con messa a fuoco regolabile mediante un'apposita rotella posta accanto e vari cilindri, dentati e non, che permettono il corretto avanzamento e posizionamento della pellicola. Due bracci custoditi nell'interno della parete laterale si possono montare superiormente e posteriormente alla custodia e permettono la collocazione delle bobine una per la pellicola da 16mm da proiettare e l'altra che raccoglie quella già proiettata. Tra lente condensatrice e obiettivo una fessura permette l'inserimento di un telaietto rettangolare che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Il motore contenuto nella base è collegato a questi cilindri dentati che permettono l'avanzamento della pellicola mediante dispositivi custoditi accanto all'obiettivo. IGB-9754