Pantelegrafo dell'abate Caselli


1932 post - 1933 ante

inventario
IGB-6656
autori
collocazione
deposito
descrizione
i due strumenti sono smontati e impilati su una base in legno con ruote. mancano i martelli, un apparato scrivente, le batterie (sia singole che in serie) e gli ingranaggi dei pendoli.

replica del pantelegrafo inventato dall'abate Giovanni Caselli. Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Dal 1855 Caselli concentrò i suoi studi sul perfezionamento del telegrafo per poter trasmettere testi, manoscritti e grafica senza l'utilizzo dei segnali convenzionali. Nel 1856 realizzò questo apparecchio, che denominò pantelegrafo o telegrafo universale. La definizione della macchina deriva dall'unione della parola pantografo (mezzo che copia disegni e immagini) con telegrafo (macchina che invia messaggi attraverso una linea). I primi esperimenti furono proposti al governo toscano, ma data la scarsità di fondi Caselli si trasferì nel 1857 a Parigi. L'invenzione, poi brevettata nel 1861, ebbe risonanza anche in Italia dove venne presentato durante la Prima Esposizione Italiana di Arti e Manifatture tenutasi a Firenze nel 1861. Nel 1864 il governo francese decretò l'adozione del pantelegrafo Caselli per le sue linee telegrafiche. Il servizio fu avviato nel 1865 sulla tratta Parigi-Lione, poi esteso anche sulla Lione-Marsiglia. Tale servizio fu interrotto nel 1871 in seguito ai fatti della guerra franco-prussiana e mai più ripristinato. Il pantelegrafo funzionò anche tra Londra e Liverpool, ma il servizio pubblico preventivato non fu realizzato a causa della crisi inglese del 1864. Anche la Russia utilizzò il pantelegrafo per scambi di messaggi tra le due residenze imperiali di San Pietroburgo e Mosca. Persino la Cina nel 1863 si interessò all'apparecchio ma non lo adottò.
definizione
replica di telegrafo universale Caselli
misure
altezza: 225 cm ca.; larghezza: 102 cm ca.; profondità: 69,3 cm ca.
materiali
ferro; legno; ottone; rame; seta
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1965)
iscrizioni
MOT (inventariale)
settore
Telecomunicazioni
tipologia
replica
scheda ICCD
PST