Tonografo di Luca de Samuele Cagnazzi
1932 - 1933
inventario
IGB-8868
autori
Cagnazzi, Luca de Samuele
(inventore)
collocazione
deposito
descrizione
tubo in ottone provvisto di uno stantuffo, ad una estremità, e una imboccatura in legno tornito all'estremità opposta. Lo stantuffo viene mosso dall'aria immessa attraverso l'ausilio di un mantice a pedale (non presente). Ad ogni movimento dello stantuffo corrisponde un valore segnato su un cilindro mobile graduato (scale segnate su carta), indicato da un cursore collegato allo stantuffo. Il tubo e il cilindro sono fissati su una base in legno di forma rettangolare.
replica del tonografo ideato e costruito da Luca de Samuele Cagnazzi creata a partire dalla copia conservata all'Istituto e Museo di Storia delle Scienze di Firenze. Questo esemplare fu fatto realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Lo strumento, presentato nel 1841 a Firenze da Luca S. Cagnazzi durante la terza riunione degli Scienziati italiani, rappresenta un tentativo di risoluzione al problema della conservazione delle informazioni per le generazioni future. Associando un numero alle diverse intonazioni e inflessioni della voce, infatti, l'intenzione di Cagnazzi era quella di descrivere le voci e le varie modulazioni attraverso sequenze numeriche in modo da facilitarne successive riproduzioni; non potendo conservare il suono, dunque, si cercava di fornirne quantomeno descrizioni fedeli.
replica del tonografo ideato e costruito da Luca de Samuele Cagnazzi creata a partire dalla copia conservata all'Istituto e Museo di Storia delle Scienze di Firenze. Questo esemplare fu fatto realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Lo strumento, presentato nel 1841 a Firenze da Luca S. Cagnazzi durante la terza riunione degli Scienziati italiani, rappresenta un tentativo di risoluzione al problema della conservazione delle informazioni per le generazioni future. Associando un numero alle diverse intonazioni e inflessioni della voce, infatti, l'intenzione di Cagnazzi era quella di descrivere le voci e le varie modulazioni attraverso sequenze numeriche in modo da facilitarne successive riproduzioni; non potendo conservare il suono, dunque, si cercava di fornirne quantomeno descrizioni fedeli.
definizione
replica di macchina fonografica
misure
altezza: 12 cm ca.; larghezza: 77 cm ca.; lunghezza: 11 cm ca.
materiali
legno; ottone; carta
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1988)
iscrizioni
8868 (inventariale)
135 B (documentaria)
135 B (documentaria)
settore
Tecniche del suono
bibliografia
Pesce A., La sirena nel solco: origini della riproduzione sonora, Napoli, Guida, 2005
tipologia
replica
scheda ICCD
PST