Il modello rappresenta un ponte a un'unica campata che avrebbe dovuto essere lunga 240 metri, larga 23 metri ed alta, al suo culmine, 40 metri sul livello dell'acqua.
Le testate del ponte hanno un doppio sostegno a forma di coda di rondine, per meglio reggere le spinte trasversali.

Il modello è realizzato in base alle indicazioni ricavate da un piccolo isegno di Leonardo dal Manoscritto L, pensato per l'attraversamento dello stretto del Bosforo, all'altezza del Corno d'Oro.
Il disegno risale al soggiorno di Leonardo in Romagna al servizio di Cesare Borgia, eseguito probabilmente nel 1502, anno in cui gli ambasciatori del Sultano Ottomano Bayazid II si trovavano a Roma alla ricerca di ingegneri italiani per sostituire il vecchio ponte di barche sul Corno d'Oro con una nuova, più stabile e duratura struttura.
Nello stesso periodo Leonardo aveva avuto modo di vedere, a Castel del Rio in Romagna, il ponte ad una sola campata di 80 metri, costruito nel 1499 da Andrea Furrieri da Imola dopo un fallito tentativo di Francesco di Giorgio. L'ipotesi di questo progetto leonardesco pare trovare anche conferma in una lettera scritta in turco che sembra essere proprio la traduzione di quella in cui Leonardo offriva i propri servizi al Sultano ottomano.
Nel disegno di Leonardo si ritrovano, riproposte in un differente contesto, alcune intuizioni sulle spinte degli archi studiate quindici anni prima nei disegni per il tiburio del Duomo di Milano.

Leonardo da Vinci, I Manoscritti dell'Institut de France. Il Manoscritto L, a cura di Marinoni A., Firenze, Giunti Barbera, 1990

Sutera S., Leonardo : le fantastiche macchine di Leonardo da Vinci al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano : disegni e modelli, Milano, Skira, 2001

Gallerie Leonardo, Le Gallerie di Leonardo da Vinci nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1963