Modello di pompa a fuoco di Newcomen


1925 post - 1953 ante

inventario
IGB-2340
autori
Newcomen, Thomas (inventore) ; Maran, Olinto (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Questo modello in scala 1:25 della pompa a fuoco di Newcomen è collocato all'interno di un diorama ed è costituito da una parte termica, organi di trasmissione e un a pompa per acqua.
La parte termica è costituita da un focolaio in mattoni su cui è posta una caldaia e da un cilindro con stantuffo posto in verticale sopra alla caldaia.
Allo stantuffo è collegato, mediante una catena, un bilanciere oscillante con due aste.
All'altro capo del bilanciere è collegata una pompa per l'acqua montata nel fondo di un pozzo.
E' inoltre presente un motorino che permette di azionare il modello e simulare il funzionamento della macchina.

Newcomen sviluppò questa macchina per pompare l'acqua dalle gallerie delle miniere in maniera più efficace ed economica rispetto alle pompe azionate da cavalli. Questo modello rappresenta la versione definitiva della sua macchina atmosferica, progettata nel 1750 circa, utilizzando il sistema cilindro-stantuffo ideato da Denis Papin. L'originalità di Newcomen sta nell'aver separato il cilindro dalla caldaia, nell'aver utilizzato il bilanciere e nell'aver saputo dimensionare la macchina per la soluzione di un problema concreto.
In origine il sistema di rubinetti e valvole era azionato a mano da un meccanico, successivamente fu automatizzato.
Un motivo della grande diffusione della macchina di Newcomen fu l'uso della legna come combustibile, facilmente reperibile e trasportabile. Inoltre i progressi della metallurgia permisero la costruzione di cilindri di ghisa di produzione industriale: rapida, economica e funzionale.
Un limite ai possibili usi fu la difficoltà di trasformare il moto oscillante del bilanciere nel moto rotatorio necessario per muovere le macine dei mulini e gli ingranaggi delle industrie. Infatti solo la fase di discesa dello stantuffo è attiva mentre la salita è passiva e dunque non si può applicare un sistema biella-manovella. Inoltre questo tipo di macchina consumava molta legna e i rendimenti erano bassi.
Per determinare la scala del modello (1:25), ci si è riferiti alla macchina conservata a Barnsley nello Yorkshire, citato nel testo di Forti U. "Tecnica e Progresso Umano". (vedere bibliografia)
definizione
modello di macchina atmosferica ad effetto semplice
misure
altezza: 55 cm; larghezza: 25 cm; lunghezza: 60 cm
materiali
rame; acciaio; argilla; ottone; cuoio; ferro; legno; legno (stuccatura)
acquisizione
Maran, Olinto/ eredi (1953)
settore
Energia
bibliografia
Motori Primi, Motori Primi Metallurgia - Fonderia : nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1959

Forti U., Tecnica e Progresso Umano, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1963

Storia Tecnologia, Storia della Tecnologia, Torino, Boringhieri, 1965
tipologia
modello
scheda ICCD
PST