I modello interpreta uno studio di macchina per filettare automaticamente le viti: è costituito da una struttura in legno sulla quale sono montate tre lunghe viti. Le due viti laterali sono in ferro mentre quella centrale, da filettare, è in legno. Una struttura trasversale scorre lungo le tre viti attraverso dei fori, guidata da due madreviti laterali. In corrispondenza della vite centrale è infilata una lama che si incunea in un apposito alloggiamento obliquo. Le due viti laterali sono collegate tramite due ruote a pignone a una ruota dentata centrale con manovella

Le viti senza fine sono un elemento essenziale nella trasmissione meccanica: hanno la proprietà di incrementare la forza impressa ad esempio in macchine per il sollevamento dei pesi. Questo studio di Leonardo è dedicato a una macchina per filettare automaticamente le viti partendo da un campione dato.
Leonardo descrive il funzionamento della macchina identificando le diverse parti con lettere. La lama inserita nel carrello filetta la vite mentre questa gira azionata dalla manovella. Contemporaneamente la stessa manovella mette in moto le due viti guida laterali che girando, fanno avanzare il carrello durante la filettatura. Il passo della filettatura stessa può essere variato cambiando il diametro dei pignoni
Sullo stesso foglio disegna anche una fontana a forma di vaso, una campana e degli alberi di quercia.

Gallerie Leonardo, Le Gallerie di Leonardo da Vinci nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1963

Leonardo da Vinci, I Manoscritti dell'Institut de France. Il Manoscritto B, a cura di Marinoni A., Firenze, Giunti Barbera, 1990

Sutera S., Leonardo : le fantastiche macchine di Leonardo da Vinci al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano : disegni e modelli, Milano, Skira, 2001