Turbina ad asse verticale, 1 girante, 11 pale.

Il confronto tra questa girante e quella dello stabilimento di Vobarno mette in tutta evidenza l'evoluzione intervenuta nello spazio di quasi 40 anni nella geometia delle giranti delle turbine, specie di tipo veloce, pur tenendo conto che quest'utima lo è di meno. Da notare che il numero delle pale è relativamente ridotto, mentre è aumentato lo spessore. Alla corona esterna, il canale fra le pale è brevissimo, specie a confronto di quello al mozzo, molto convergente. In questa situazione la zona esterna delle pale, rispetto a quella interna, risente maggiormente delle azioni idrodinamiche del flusso. In altre parole, si fa sentire l'effetto di forma del profilo palare, il quale produce un'accentuata differenza di pressione fra le due facce della pala. Tale differenza sarebbe massima in una pala isolata, mentre si riduce quando si affiancano altre pale e si allungano i canali (effetto schiera). Questo fenomeno si accentua nella macchine elicoidali, ad esempio le turbine Kaplan.
Nella girante sono particolarmente ben visibili i 4 fori allungati di equilibratura della spinta statica diretta verso il lato di scarico. La bassa pressione da questo lato viene infatti, mediante tali fori, portata ad agire anche sull'altro lato della girante, sul quale, altrimenti, agirebbe la pressione della colonna d'acqua in caduta. Questo accorgimento viene anche usato nelle pompe centrifughe.

Riva Calzoni, Turbine costruite dal 1885