Turbina Pelton ad asse orizzontale
1919
inventario
IGB-2303
autori
Costruzioni Meccaniche Riva
(costruttore/ progettista)
collocazione
deposito
descrizione
Turbina ad asse orizzontale, 1 girante, 22 pale.
L'interesse di questa girante risiede sia nella forma della pala sia nel tipo di attacco della pala stessa al disco della ruota. Per quanto riguarda la forma, la pala risente molto del tipo proposto, intorno al '900, da Doble il quale migliorò in modo decisivo il primitivo tipo usato da Pelton. Quest'ultima era a cassetta ed in essa le due semipale si raccordavano al setto centrale ed ai bordi esterni con una superficie cilindrica. Nel tipo Doble, invece, le due semipale sono elissoidali con il bordo leggermente svasato e presentano all'apice il caratteristico intaglio circa semicircolare nel quale sporge la punta del setto centrale a coltello.
Questi particolari hanno la funzione l'uno di dirigere lo scarico dell'aqua lateralmente senza urtare da dietro la pala che precede e l'altro di disturbare il meno possibile il getto all'entrata ed all'uscita della pala. Per quanto riguarda l'attacco alla ruota delle singole pale per mezzo dei bulloni, questo era un sistema dettato dal concetto di poter effettuare il ricambio delle pale danneggiate ed, inoltre, per scaricare con sicurezza sul disco della ruota le sollecitazioni subite dalla pala. Le pale singole erano, infine, di più agevole lavorazione. Tutto ciò era poi da mettere in relazione con la difficoltà di ottenere fusioni esenti da difetti di compattezza ed omogeneità.
D'altra parte i danneggiamenti a cui sono soggette le pale sono, da parte dell'acqua dovuti ad erosione, a causa del limo in sospensione, e di corrosione, dovuta talvolta al fenomeno della cavitazione. Quest'ultima si verifica quando, in talune zone il flusso idrico non segue esattamente la superficie che lo guida, ma se ne stacca producendo, nel vuoto che si forma, bollicine di vapore le quali, implodendo, martellano il materiale, rendendone la superficie porosa. Per quanto riguarda le sollecitazioni, ogni pala subisce, ad ogni giro, l'urto ripetuto di ciascuno dei getti e questo produce un indebolimento del materiale della pala e dei mezzi di bloccaggio, per il fenomeno dell'affaticamento. Tali danneggiamenti si determinano, però, su tutte le pale, per cui il ricambio della singola pala è illusorio.
La presente ruota è in ghisa fusa. Con il miglioramento delle tecniche di fusione e l'impiego di materiali più resistenti alle sollecitazioni ed alle corrosioni, ha prevalso la produzione di ruote Pelton integralmente fuse (Vedi N. 2265 e 2826).
L'interesse di questa girante risiede sia nella forma della pala sia nel tipo di attacco della pala stessa al disco della ruota. Per quanto riguarda la forma, la pala risente molto del tipo proposto, intorno al '900, da Doble il quale migliorò in modo decisivo il primitivo tipo usato da Pelton. Quest'ultima era a cassetta ed in essa le due semipale si raccordavano al setto centrale ed ai bordi esterni con una superficie cilindrica. Nel tipo Doble, invece, le due semipale sono elissoidali con il bordo leggermente svasato e presentano all'apice il caratteristico intaglio circa semicircolare nel quale sporge la punta del setto centrale a coltello.
Questi particolari hanno la funzione l'uno di dirigere lo scarico dell'aqua lateralmente senza urtare da dietro la pala che precede e l'altro di disturbare il meno possibile il getto all'entrata ed all'uscita della pala. Per quanto riguarda l'attacco alla ruota delle singole pale per mezzo dei bulloni, questo era un sistema dettato dal concetto di poter effettuare il ricambio delle pale danneggiate ed, inoltre, per scaricare con sicurezza sul disco della ruota le sollecitazioni subite dalla pala. Le pale singole erano, infine, di più agevole lavorazione. Tutto ciò era poi da mettere in relazione con la difficoltà di ottenere fusioni esenti da difetti di compattezza ed omogeneità.
D'altra parte i danneggiamenti a cui sono soggette le pale sono, da parte dell'acqua dovuti ad erosione, a causa del limo in sospensione, e di corrosione, dovuta talvolta al fenomeno della cavitazione. Quest'ultima si verifica quando, in talune zone il flusso idrico non segue esattamente la superficie che lo guida, ma se ne stacca producendo, nel vuoto che si forma, bollicine di vapore le quali, implodendo, martellano il materiale, rendendone la superficie porosa. Per quanto riguarda le sollecitazioni, ogni pala subisce, ad ogni giro, l'urto ripetuto di ciascuno dei getti e questo produce un indebolimento del materiale della pala e dei mezzi di bloccaggio, per il fenomeno dell'affaticamento. Tali danneggiamenti si determinano, però, su tutte le pale, per cui il ricambio della singola pala è illusorio.
La presente ruota è in ghisa fusa. Con il miglioramento delle tecniche di fusione e l'impiego di materiali più resistenti alle sollecitazioni ed alle corrosioni, ha prevalso la produzione di ruote Pelton integralmente fuse (Vedi N. 2265 e 2826).
definizione
turbina Pelton
misure
profondità: 18 cm ca.; diametro: 100 cm ca.; mm ca.; potenza: 736 kw ca.; giri/min ca.; m³/sec ca.; m ca.
materiali
ghisa
acquisizione
Costruzioni Meccaniche Riva (1957)
settore
Energia
bibliografia
Riva Calzoni, Turbine costruite dal 1885
tipologia
turbina
scheda ICCD
PST