orciolo


1650 post - 1699 ante

inventario
IGB-1412
autori
manifattura romana
collocazione
M1/ Farmacia antica
descrizione
vaso di forma ovoidale su stretto piede piano ed espanso, comunemente denominato orciolo. Collo breve, terminante in larga bocca con orlo estroflesso. L'ansa a doppia corda è desinente a ricciolo, il corto beccuccio è a cannello cilindrico.

Numerosi i confronti con esemplari simili. Particolarmente vicino al nostro esemplare l'orciolo da farmacia pubblicato da Biscontini Ugolini (op cit,1997 n° 40 pag.126), di forma apparentemente più panciuta, che presenta affinità stilistiche anche nella resa del cartiglio.
La ripetitività della decorazione a fogliame in monocromia turchina come ornamento per vasi apotecari rende ardua la definizione di una manifattura di provenienza ben precisabile. Tuttavia le molte affinità riscontrate con l'esemplare già citato porterebbe, oltre che alla attribuzione romana, anche ad una datazione attorno al primo quarto del secolo XVII.
In particolare si veda quanto affermato da Biscontini Ugolini in Ceramiche da Farmacia 1997 p.112 e sgg. Il confronto stilistico e gli studi più recenti, che hanno portato lo spostamento di attribuzioni tradizionalmente considerate veneziane o faentine, tendono ormai a legittimare l'origine romana di questo tipo di vaso apotecario.
definizione
vaso da farmacia a corpo ovoidale
misure
altezza: 22 cm ca.; diametro: 23 cm ca.
materiali
maiolica (decorazione)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1960)
iscrizioni
SYR. P. GRANATÎ (funzionale)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Pedrazzini C., La Farmacia storica ed artistica italiana, Milano, Vittoria, 1934

Biscontini Ugolini G., I vasi da farmacia nella collezione Bayer, Pisa, 1997

Mazzuccato O. / Palazzo Braschi, Le ceramiche da farmacia a Roma tra '400 e '600, Viterbo, Faul, 1990
tipologia
vaso da farmacia
scheda ICCD
PST