tsuba
1630 post - 1680 ante
inventario
IGB-1632
identificazione
del soggetto
stemmadel soggetto
autori
manifattura giapponese
collocazione
deposito
descrizione
Elsa di spada giapponese di forma quadrilobata (mokko), con i tre fori canonici, quello centrale (nakagoana) per il codolo, il foro di sinistra (kozuka hitsuana) per il coltellino, e quello di destra (kogai hitsuana) per lo spillone. La decorazione, realizzata a traforo (sukashi), è in negativo rispetto alla superficie, ed il bordo è decorato con ageminatura in oro. Sono rappresentati due fiori di paulonia (kiri), mentre il bordo è decorato a tralci fitomorfi (karakusa).
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Così come il crisantemo, la paulonia è stata utilizzata per rappresentare la famiglia imperiale fin dal periodo Heian (794-1185). Nel XVI secolo il famoso signore feudale Toyotomi Hideyoshi scelse la paulonia come suo stemma gentilizio.
Questo tsuba ricorda per stile l'opera di Kitagawa Soten di Hikone, che operava nella provincia di Omi attorno al XVII secolo.
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Così come il crisantemo, la paulonia è stata utilizzata per rappresentare la famiglia imperiale fin dal periodo Heian (794-1185). Nel XVI secolo il famoso signore feudale Toyotomi Hideyoshi scelse la paulonia come suo stemma gentilizio.
Questo tsuba ricorda per stile l'opera di Kitagawa Soten di Hikone, che operava nella provincia di Omi attorno al XVII secolo.
definizione
elsa di spada
misure
altezza: 7,4 cm; lunghezza: 6,7 cm; spessore: 0,3 cm; peso: 0,0693 kg
materiali
metallo (intarsio/ agemina)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Alfieri, Bianca Maria, Armi e Armatura asiatiche, Milano, Bramante, 1974
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
Sasano Masayuki, Japanese Sword Guard Masterpieces from the Sasano Collection Part I, London, John Harding
Anderson, L J, Japanese Armour, London, Arms and Armour Press, 1968
Savage E., Stanley Smith, C., The Techniques of the Japanese Tsuba-Maker, Freer Gallery of Art, The Smithsonian Institute, 1979, pp. 291-328
Masayuki Sasano,, Early Japanese sword guards: Sukashi Tsuba, Tokyo e San Francisco, Japan Publications, 1972, pp. 291-328
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword mounts
Lowenberger F., Saitz F., Tsuba e Kodogu: elementi delle sciabola giapponese, Genova, Museo d'arte Orientale "Edoardo Chiassone", 1986
H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
Robinson, B. W., The Baur Collection Geneva. Japanese Sword Fittings and Related Metalwork, Genève, Collections Baur, 1980
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
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Masayuki Sasano,, Early Japanese sword guards: Sukashi Tsuba, Tokyo e San Francisco, Japan Publications, 1972, pp. 291-328
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H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
Robinson, B. W., The Baur Collection Geneva. Japanese Sword Fittings and Related Metalwork, Genève, Collections Baur, 1980
tipologia
elsa di spada
scheda ICCD
OA