Tsuba
1750 circa - 1800 circa
inventario
IGB-1526
identificazione
del soggetto
paesaggio montano in primaveradel soggetto
autori
manifattura giapponese
collocazione
deposito
descrizione
Elsa di spada giapponese di forma quadrilobata (mokkogata), con i tre fori canonici, quello centrale (nakagoana) per il codolo, il foro di sinistra (kozuka hitsuana) per il coltellino, e quello di destra (kogai hitsuana) per lo spillone. E' rappresentato un paesaggio di montagna, dove due samurai stanno attraversando un ponte di legno per andare verso una casa. Il paesaggio è dominato dalla presenza di alte montagne rocciose. L'oggetto è stato realizzato in Sentoku, una lega simile all'ottone.
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
I fori laterali, hitsuana servivano a lasciare passare i manici dei piccoli oggetti decorativi e d'uso che sporgevano dal fodero.
Con il nome "Sentoku" si definisce una lega d'ottone. Si tratta della pronuncia giapponese dei caratteri usati per il marchio di regno "Xuande" che si trovava su molti bronzi d'ottone importati dalla Cina. Qui la superficie è in parte martellata per raggiungere l'effetto definito "ishime". Lo stile elaborato è simile a quello della scuola Hamano.
Degli spessori di rame sono stati applicati ai vertici del nakagoana per fermare perfettamente l'elsa sulla lama.
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
I fori laterali, hitsuana servivano a lasciare passare i manici dei piccoli oggetti decorativi e d'uso che sporgevano dal fodero.
Con il nome "Sentoku" si definisce una lega d'ottone. Si tratta della pronuncia giapponese dei caratteri usati per il marchio di regno "Xuande" che si trovava su molti bronzi d'ottone importati dalla Cina. Qui la superficie è in parte martellata per raggiungere l'effetto definito "ishime". Lo stile elaborato è simile a quello della scuola Hamano.
Degli spessori di rame sono stati applicati ai vertici del nakagoana per fermare perfettamente l'elsa sulla lama.
definizione
elsa di spada
misure
altezza: 7,6 cm; lunghezza: 7 cm; spessore: 0,5 cm; peso: 0,123 kg
materiali
ottone (incisione/ intarsio)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
Sasano Masayuki, Japanese Sword Guard Masterpieces from the Sasano Collection Part I, London, John Harding
Addiss, Stephen, The art of Zen: paintings and calligraphy by the Japanese Monks 1600-1925
Anderson, L J, Japanese Armour, London, Arms and Armour Press, 1968
Savage E., Stanley Smith, C., The Techniques of the Japanese Tsuba-Maker, Freer Gallery of Art, The Smithsonian Institute, 1979, pp. 291-328
Japanese Swords and Sword Fittings from the Collection of Dr. Walter Ames Compton, a cura di Christie's, New York, Christie's, 1992, 2
The Henry D. Rosen Collection of Japanese Sword Fittings, London, SYZ, 1993
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
Sasano Masayuki, Japanese Sword Guard Masterpieces from the Sasano Collection Part I, London, John Harding
Addiss, Stephen, The art of Zen: paintings and calligraphy by the Japanese Monks 1600-1925
Anderson, L J, Japanese Armour, London, Arms and Armour Press, 1968
Savage E., Stanley Smith, C., The Techniques of the Japanese Tsuba-Maker, Freer Gallery of Art, The Smithsonian Institute, 1979, pp. 291-328
Japanese Swords and Sword Fittings from the Collection of Dr. Walter Ames Compton, a cura di Christie's, New York, Christie's, 1992, 2
The Henry D. Rosen Collection of Japanese Sword Fittings, London, SYZ, 1993
tipologia
elsa di spada
scheda ICCD
OA