tsuba
1600 post - 1899 ante
inventario
IGB-1614
identificazione
del soggetto
tamburellodel soggetto
autori
manifattura giapponese
collocazione
deposito
descrizione
Elsa di spada giapponese di forma quadrilobata (mokko) con bordo ripiegato sulla superficie, con i tre fori canonici, quello centrale (nakagoana) per il codolo, il foro di sinistra (kozuka hitsuana) per il coltellino, e quello di destra (kogai hitsuana) per lo spillone, che è stato chiuso da una piastrina di shakudo. La decorazione è stata realizzata con intarsi in oro e shakudo e la superficie è interessata da raggi che partono dal centro (yasurime). E' raffigurato un tamburello le cui due superfici di pelle sono state slegate dal supporto laccato centrale a form adi doppia coppetta.
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Lo shakudo è una lega di rame e oro con al 94-99%, oro all' 1-6%, una minima quantità di argento, e tracce di antimonio, arsenico e piombo. Esso era patinato con bagni in soluzione acida per assumere un colore nero violastro. Il signore feudale del XVI secolo Toyotomi Hideyoshi legò il colore di questa lega all'imagine della pioggia sulle ali del corvo.
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Lo shakudo è una lega di rame e oro con al 94-99%, oro all' 1-6%, una minima quantità di argento, e tracce di antimonio, arsenico e piombo. Esso era patinato con bagni in soluzione acida per assumere un colore nero violastro. Il signore feudale del XVI secolo Toyotomi Hideyoshi legò il colore di questa lega all'imagine della pioggia sulle ali del corvo.
definizione
elsa di spada
misure
altezza: 6,9 cm; lunghezza: 6,5 cm; spessore: 0,3 cm; peso: 0,068 kg
materiali
metallo (intarsio/ incisione)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Alfieri, Bianca Maria, Armi e Armatura asiatiche, Milano, Bramante, 1974
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
Sasano Masayuki, Japanese Sword Guard Masterpieces from the Sasano Collection Part I, London, John Harding
Anderson, L J, Japanese Armour, London, Arms and Armour Press, 1968
Savage E., Stanley Smith, C., The Techniques of the Japanese Tsuba-Maker, Freer Gallery of Art, The Smithsonian Institute, 1979, pp. 291-328
Masayuki Sasano,, Early Japanese sword guards: Sukashi Tsuba, Tokyo e San Francisco, Japan Publications, 1972, pp. 291-328
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword mounts
Lowenberger F., Saitz F., Tsuba e Kodogu: elementi delle sciabola giapponese, Genova, Museo d'arte Orientale "Edoardo Chiassone", 1986
H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
Sasano Masayuki, Japanese Sword Guard Masterpieces from the Sasano Collection Part I, London, John Harding
Anderson, L J, Japanese Armour, London, Arms and Armour Press, 1968
Savage E., Stanley Smith, C., The Techniques of the Japanese Tsuba-Maker, Freer Gallery of Art, The Smithsonian Institute, 1979, pp. 291-328
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Lowenberger F., Saitz F., Tsuba e Kodogu: elementi delle sciabola giapponese, Genova, Museo d'arte Orientale "Edoardo Chiassone", 1986
H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
tipologia
elsa di spada
scheda ICCD
OA