tsuba
1500 - 1799
inventario
IGB-1563
identificazione
del soggetto
fogliedel soggetto
autori
manifattura giapponese
collocazione
deposito
descrizione
Elsa di spada giapponese di forma tonda e bordo che si ripiega sulla superficie. E' presente solo il foro centrale, nakagoana, per il passaggio del codolo della lama. La forma, realizzata a traforo, è a tre virgole (tomoe). La decorazione, a motivo di tralci fogliati è ralizzata a intarsio d'ottone (shinchu zogan).
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Assomiglia stilisticamente alle tsuba prodotte dalla scuola chiamato Heianjo, attiva dal XVI secolo alla fine del periodo Edo. I tomoe, o virgole, rappresentano l'acqua che protegge dal fuoco. Questo simbolo venne adottato come kamon da clan associati a specifici santuari Shinto.
L'intarsio in ottone rappresenta delle foglie, tipico soggetto usato dalle scuole Onin e Heianjo. Il ferro è anche traforato a forma di tre tomoe.
In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.
Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.
Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.
Assomiglia stilisticamente alle tsuba prodotte dalla scuola chiamato Heianjo, attiva dal XVI secolo alla fine del periodo Edo. I tomoe, o virgole, rappresentano l'acqua che protegge dal fuoco. Questo simbolo venne adottato come kamon da clan associati a specifici santuari Shinto.
L'intarsio in ottone rappresenta delle foglie, tipico soggetto usato dalle scuole Onin e Heianjo. Il ferro è anche traforato a forma di tre tomoe.
definizione
elsa di spada
misure
diametro: 8,3 cm; spessore: 0,6 cm; peso: 0,1590 kg
materiali
ferro (intarsio/ traforo)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Alfieri, Bianca Maria, Armi e Armatura asiatiche, Milano, Bramante, 1974
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
Sasano Masayuki, Japanese Sword Guard Masterpieces from the Sasano Collection Part I, London, John Harding
Anderson, L J, Japanese Armour, London, Arms and Armour Press, 1968
Savage E., Stanley Smith, C., The Techniques of the Japanese Tsuba-Maker, Freer Gallery of Art, The Smithsonian Institute, 1979, pp. 291-328
Masayuki Sasano,, Early Japanese sword guards: Sukashi Tsuba, Tokyo e San Francisco, Japan Publications, 1972, pp. 291-328
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword mounts
H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
Gunsaulus, Helen C, Japanese sword and its decoration, Chicago, Bramante, 1924
Heckmann, Gunther, Tsuba, Nurtingen, H.U.B. Verlag, 1995
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Gunsaulus, Helen C, Japanese sword mounts
H. L. Joly, Kamasaku Tomisa, Japanese Art, London, Sawers-Valansot Publication, pp. 93-196
tipologia
elsa di spada
scheda ICCD
OA