Calcolatrice Trick


1913

inventario
IGB-5819
autori
collocazione
deposito
descrizione
Addizionatrice costituta da un astuccio metallico, sul quale scorre un'armatura in lamina metallica. Sul lato superiore si trovano due livelli di fessure costituiti da otto fessure longitudinali ciascuno; l'armatura scorrevole copre alternativamente uno dei due livelli. All'interno di ogni fessura si trova una cremagliera con i denti di colore bianco e rosso; alla destra di ogni intaglio è riportata una numerazione progressiva da 1 a 9 per il livello superiore e da 9 a 1 per il livello inferiore. Le feritoie sono concepite in modo tale da terminare, nell'estremità corrispondente al numero 9, con un andamento ad uncino. L'impostazione dei numeri avviene mediante un punteruolo; il numero selezionato viene visualizzato sul totalizzatore, costituito da otto finestrelle poste orizzontalemnte tra i due livelli di fessure. Sul lato superiore è presente una leva estraibile da utilizzare per l'azzeramento delle cifre. L'addizionatrice è provvista di un punteruolo con impugnatura in celluloide. La macchina è conservata in una custodia in pelle.

Le addizionatrici a cremagliere hanno una tutte una concezione molto simile tra loro, derivante dall'aritmografo di Troncet del 1901. Numerose varianti furono realizzate da diversi produttori, continuando ad essere prodotte fino agli anni '70 del 1900. Con l'avvento del calcolo elettronico, questi dispositivi si dimostrarono tuttavia superati e scomparirono velocemente dal mercato.
definizione
addizionatrice a cremagliere
misure
larghezza: 11 cm; lunghezza: 16 cm; spessore: 1 cm
materiali
metallo; celluloide; pelle
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1962)
iscrizioni
TRICK / D.R.P. (commerciale)
5819 (inventariale)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3

Rechnerlexikon, Rechnerlexikon : Die große Enzyklopädie des mechanischen Rechnens, 2005
tipologia
addizionatrice
scheda ICCD
PST