Strumenti musicali

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violoncello 1/2

manifattura Strumento di taglia 1/2, forse in origine di tipo barocco. La tavola armonica è in due pezzi di abete. Il fondo è in due pezzi di pioppo. Le fasce sono in pioppo e il manico, in acero, è innestato. La vernice, poco trasparente, è di colore bruno scuro. Non sono presenti elementi decorativi particolari oltre al riccio nella testa e il filetto intorno ai bordi della tavola armonica e del fondo. All'interno della cassa armonica è posizionata una catena in abete sulla tavola. IGB-5627

violino 1/2

Giorgi, Nicola 1752 La tavola armonica è in due pezzi a specchio di abete con due fori armonici a forma di "effe". Il filetto nella tavola è in acero ed ebano. Il fondo è in due pezzi di acero marezzato. Il filetto nel fondo è solamente disegnato. Le fasce sono in acero marezzato. Il manico e la testa sono innestati e in acero. I fori originali del riccio sono stati chiusi e rialesati. La chiocciola è staccata dal riccio. i Piroli, originali, e il bottone sono in palissandro. La tastiera, non originale, è in ebano. Il ponticello, marcato Dresden, è in acero. La vernice è di colore giallo bruno. Mancano gli zocchetti all'interno della cassa armonica in corrispondenza delle "C". Mancano le controfasce eccetto nella parte superiore per rinforzare l'incastro. Strumento presumibilmente di fascia economica bassa. IGB-5628

viola 37,5

Morigi, Joannes 1823 Viola barocca piccola (misura 37,5). La tavola armonica è in due pezzi a specchio di abete con due fori armonici a forma di "effe". Il fondo è in due pezzi di acero tangenziale leggermente marezzato. Il filetto sia nella tavola sia nel fondo è in acero ed ebano. Le fasce sono in acero marezzato. Il manico è incollato alle fasce ed è rinforzato all'interno della cassa armonica per mezzo di un chiodo in ferro posizionato nell'incastro manico-cassa. La tastiera, la cordiera e i piroli sono in palissandro. La cordiera ha un capotasto in materiale plastico. Il capotasto superiore e quello inferiore sono in ebano. La vernice è di colore bruno rosso. La catena all'interno della cassa armonica è posizionata sul lato sinistro della tavola. IGB-5629

viola d'amore

manifattura 1900 - 1910 Viola d'amore con sette corde tastabili e cinque corde di risonanza. Le corde di risonanza vibrano per simpatia quando le corde tastabili vengono suonate con l'arco. Il fondo è piatto con piega come nella viola da gamba. Nella tavola armonica, sotto la tastiera, è presente un foro armonico con rosetta incollata. Sul cavigliere a falcetto con dodici piroli in bosso è intagliata una testa di donna con riccioli. La vernice, poco trasparente, è di colore rosso bruno. All'interno della cassa armonica è posizionato, sul fondo, un rinforzo piatto trasversale in abete. Sono presenti inoltre tre catene in abete: una sulla tavola armonica nella direzione della vena e due, trasversali, sul fondo. IGB-5630

viola da gamba soprano

ambito bresciano XIX sec. Viola da gamba soprano a sei corde con cassa armonica a forma di otto. Lo strumento riproduce fedelmente uno strumento originale rinascimentale di Juan Maria di Brescia. La tavola armonica, scavata, è in abete con fori armonici a forma di "C". Il fondo, piatto, è in acero ed è piegato nel primo terzo superiore. Il filetto sia nella tavola sia nel fondo è probabilmente in acero ed ebano. Le fasce sono in acero con la giunta nell'area del bottone in lastra di legno tinto nero. La vernice è ad alcool di colore giallo bruno. Il manico è in acero con tastiera in acero tinto a imitazione del bosso senza tasti a legacci. La cordiera è in acero tinto a imitazione del bosso con decorazione geometrica in stucco di ebano. Il ponticello, in acero, è posizionato a metà della "C". Il capotasto è in osso mentre quello inferiore è probabilmente in corno ( "ambra" secondo la scheda originale). All'interno della cassa armonica sono posizionate due catene orizzontali (rispettivamente nella parte superiore e inferiore del fondo) oltre a una catena verticale nel lato sinistro della tavola armonica e un rinforzo orizzontale per l'anima nell'area centrale. IGB-5631

mandolino

Guadagnini, Carlo 1800 - 1816 Mandolino lombardo a sei corde singole. La tavola armonica, piatta e con buca ovale circondata da filetto, è in due pezzi di abete. Il guscio è a nove doghe. Sui bordi della tavola è presente un filetto formato da filetti al lungo e quadratini bianchi e scuri alternati tra loro. Il manico è in acero/faggio dipinto di nero con incastro alla tavola fra il nono e il decimo tasto e segnatasto nel settimo tasto. La paletta è a forma di chitarra romantica con piroli che entrano dalla parte posteriore e fuoriescono dalla parte frontale. Sono presenti quattro piroli in legno dipinto di nero (di cui solo tre originali) e due in palissandro. La vernice è trasparente a base di gommalacca. All'interno della cassa armonica è presente della carta di rinforzo di colore grigio incollata a strisce lungo le giunte e ricoperta da ritagli di giornale incollati. Sulla tavola sono presenti tre catene: una tra la buca e lo zocchetto, una tra la buca e il ponticello e una oltre il ponticello. IGB-5632

mandolino lombardo

ambito lombardo 1860 Mandolino Lombardo a sei corde singole. La tavola armonica, piatta e con ponte fisso, è in un solo pezzo di abete. Il filetto intorno alla buca ovale è in ebano e il battipenna è in legno tinto nero. Il ponticello è probabilmente in faggio tinto nero. Il guscio è a tredici doghe in acero con filetti alternati non in ebano ma in legno tinto. Il manico è in acero o faggio tinto nero con tastiera sopraelevata in legno tinto. I tasti sono venti con congiunzione manico-cassa all'altezza del settimo tasto. Il cavigliere è a falcetto con scudo in osso e capotasto in osso. Dei sei piroli quattro sono, probabilmente, in palissandro con madreperla nella testa. Gli altri due, in ebano con madreperla alla base, sembrano essere quelli originali. All'interno della cassa armonica sono posizionate cinque catene: due in corrispondenza della parte sopra e tre in corrispondenza della parte sotto alla buca. IGB-5633

mandolino lombardo

ambito genovese 1883 Mandolino lombardo a sei corde singole. La tavola armonica è in due pezzi a specchio di abete con buca ovale a forma di cuore e decorazione con cinque filetti. Il battipenna è in palissandro e il ponticello, fisso e con baffi, è probabilmente in ebano. Il filetto sulla tavola è realizzato con decorazione a losanghe alternate in legno chiaro, probabilmente acero e palissandro. Il guscio è a quindici doghe in acero e palissandro con filetti nello stesso tipo di legno. La calotta è in palissandro. Le due doghe esterne e la calotta sono decorate con motivi floreali in legno di acero e palissandro. Nella giunta tra le doghe sono presenti strisce di rinforzo. La vernice è di gommalacca. Il manico e il cavigliere sono in un pezzo unico probabilmente di acero tinto nero o faggio. La decorazione nel frontale della cassetta dei piroli è realizzata con lo stesso filetto usato nella tavola armonica. Lo scudo del cavigliere a falcetto è in materiale plastico tipo bachelite, oro finto e lastra a imitazione di madreperla. I sei piroli sono in ebano. La tastiera, scavata in ebano e sopraelevata, ha venti tasti in alpacca con settimo tasto all'altezza dell'attacco manico-cassa. All'interno della cassa armonica sono posizionate tre catene: due in corrispondenza della parte sopra la buca e una in corrispondenza della parte sotto la buca. IGB-5634

mandolino lombardo

scuola lombarda XVIII - XIX sec. Mandolino a sei cori doppi con corde in budello nudo o rivestito. La tavola armonica, piatta, è in due pezzi di abete. Il guscio è a tredici doghe inframmezzate da filetti di colore chiaro. Il manico, con cavigliere a falcetto con dodici piroli, è inchiodato al guscio all'altezza del settimo tasto. La tastiera ha sette tasti in osso ed è posizionata allo stesso livello della tavola armonica: su quest'ultima sono presenti altri sei tasti in legno. Il foro armonico, circolare, è decorato con un filetto dipinto. All'interno della cassa armonica sono posizionate sette catene trasversali: una in corrispondenza della parte sopra la buca, due in corrispondenza della parte sotto la buca, due più piccole ai lati della buca e due oltre il ponticello. IGB-5635

mandolino lombardo

Albertini, Carlo ultimo decennio XIX secolo Mandolino lombardo a sei corde singole. Il guscio, formato da quindici doghe probabilmente in cipresso inframmezzate da filetti in acero, ha la tipica forma lombarda a mezzo uovo. Tra le giunte delle doghe è presente della carta di colore chiaro. Nella calotta, decorata con filetto, sono incise, nella parte centrale, le lettere M G . Sul cavigliere a falcetto, già riparato, è presente una placca quadrata intarsiata in osso o avorio e, ai lati, cinque filetti in legno probabilmente in acero ed ebano. Due dei sei piroli presenti sono diversi dagli altri. La tastiera, probabilmente in ebano, continua sopra la buca e ha venti tasti metallici intervallati da scanalature concave. La buca, di forma ovale, e' circondata da otto filetti in legno probabilmente in acero ed ebano. Il ponticello, probabilmente in ebano, è fisso e con baffi discendenti. Il battipenna è in legno. Nella parte inferiore della tavola armonica è presente una decorazione in ebano con intarsiata una stella a otto punte in madreperla. La vernice è probabilmente gommalacca. All'interno della cassa armonica sono posizionate tre catene, una superiore e due inferiori, e due rinforzi laterali alla buca. IGB-5636

liuto-chitarra copia

ambito bavarese 1920 Strumento a forma di liuto con nove corde: le tre di bordone sono fissate a una mezza tratta che prosegue dal cavigliere. Entrambi i caviglieri sono passanti: su quello superiore è presente una testa d'angelo scolpita. I tasti sono dodici: sette, probabilmente in materiale vinilico, sono posizionati sul manico mentre gli altri cinque, probabilmente in palissandro, sono posizionati sulla tavola. Il guscio è formato da undici doghe in acero inframezzate da un filetto in palissandro. Sulla tavola armonica è presente una rosetta intagliata nella tavola stessa. Il ponte, in acero, è incollato e probabilmente fissato con due chiodi di legno che entrano nella tavola. Nella parte inferiore del guscio sono presenti due bottoni in ebano ai quali è fissato un cordino per agevolare la tenuta dello strumento. Le corde passano attraverso una serie di inviti scavati in una placchetta di ebano a sezione triangolare. Le due corde più acute sono in nylon, la terza è in budello, la quarta, rotta alla base, è in seta rivestita in metallo, le cinque più gravi sono rivestite in metallo. La vernice è probabilmente a base di gommalacca. Lungo la giunta delle doghe sono presenti dei rinforzi verticali probabilmente in carta. IGB-5637

violoncello

scuola bresciana 1790 - 1810 La tavola è in sette pezzi giuntati di abete. Il fondo è in due pezzi di pioppo. Le fasce sono in pioppo. I filetti sembrano in pioppo e in pioppo tinto. La vernice, probabilmente ad alcool, è di colore brunastro. Il riccio è innestato al manico. Nella nocetta, coronata in ebano, sono presenti tre chiodini in legno. La tastiera, la cordiera, i piroli e il capotasto inferiore, che prosegue sulle fasce, sono in ebano. Il puntale, in metallo, manca della punta. La montatura è in corde di budello rivestite in metallo ad eccezione della prima corda (la) in budello nudo. All'interno della cassa armonica è posizionata una catena longitudinale. IGB-5638
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