Storia del fiammifero

Intelaiatrice meccanica SCHUCHMANN

Impiega telai interamente matallici a 3 piastre perforate, di cui quella centrale mobile, da 440x410 mm con una capacità di 55x50 fiammiferi. Analoghe intelaiatrici erano già in uso prima della fine del secolo (Schuchmann, Roller, Prumer, Badische, ecc.) ma impiegavano telai componibili a stecche. Comprende due elementi ribaltabili e accopiabili: una tremoggia per i fuscelli, caricabile direttamente ad esempio con delle bernette dell'ordinatrice fuscelli, e da un controtelaio con piastra multipla guida-fuscelli avente perforazione identica a quella del telaio. Si monta il telaio sul tavolo vibratore orizzontale fissandolo in posizione; si ribalta l'assieme tramoggia-controtelaio di guida sopra al tavolo orizzontale e, a mezzo spostacinghia, si mette in funzione il meccanismo scuotitore del compleso tramoggia-controtelaio-telaio. I fuscelli attraverso i fori del controtelaio, che hanno funzione da guida, passano nel telaio vero e proprio; un volantino a mano permette di scuotere ulteriormente il telaio per facilitare l'introduzione dei fuscelli. Dopo un adeguato periodo di scuotimento si arresta il movimento e si ritorna (facilitati dal contrappeso) l'assieme tramoggia-controtelaioin posizione verticale. Mediante apposita leva di comando agente sui cunei di bloccaggiodei fiammiferi e quindi si fa scorrere il telaio, ormai libero, sulle guide fino a portarsi sopra alla tramoggia; qui un operaio prende i telai uno a uno, e, assestando un colpo su un'apposita tavolatta, fa cadere i fuscelli sciolti o rotti nella tramoggia, passando poi i telai su carrello o direttamente sulla linea di paraffinatura e incapocchiatura. Il rendimento effettivo era di 44/45 telai ora. Didascalia - Intelaiatrice meccanica SCHUCHMANN:questa è la prima macchina che alimentava con fuscelli alla rinfusa, grazie ad un movimento vibratorio molto violento in senso verticale, introduceva e bloccava i fuscelli in posizione parallela e distanziata tra loro, entro una terna di piastre metalliche forate costituenti un telaio. Il blocco dei fuscelli avveniva spostando lateralmente la lamiera centrale. La macchina risale alla fine dell'800 IGB-11277

Telaio o piastra forata FUCCI

Il telaio in ferro, a piastra monolitica da 605x285 mm con fori calibrati e bordi dentellati a cremagliera, è in uso dal 19… nella fabbrica della S.A. Salvatore Fucci di Benevento e rappresenta una fase di transizione tra diagramma a telaio e macchina continua. Nel suo diagramma troviamo, in embrione, le funzioni basilari delle macchine continue ma con interruzione di continuità fra le operazioni:Intelaiatura in macchina automatica con telai posti verticalmente ed avanzanti dall'alto al basso con intermittenza pari alla spaziatura fra le file di fori e dispositivo a movimento per l'introduzione contemporanea di una fila di fiammiferi nel telaio ad ogni avanzamento (come sulle macchine continue). Paraffinatura e incapocchiatura con telai posti orizzontalmente su linea continua tipo Schuchmann, salvo che per l'incapocchiatura che, invece del tavolo rotativosul quale si abbassa il telaio, abbiamo una tavola di incapocchiatura che ad ogni avanzamento del telaio si solleva fino a portarsi in posizione di applicazione della pasta ai fuscelli del telaio (come su alcune continue fiammiferi). Stelaiatura su macchina automatica (simile a quella intelaiatrice) in cui i telai posti verticalmente si spostano dall'alto al basso a movimento intermittente, mentre una barra orizzontale con punzoni spinge fuori i fiammiferi di una fila e questi ultimi sono raccolti ordinatamente in bernetta mobile come sulle macchine continue. Didascalia - Telaio o piastra forata FUCCI: questo telaio è una piastra forata e rappresenta l'anello di transizione e di congiunzione tra il telaio Schuchmann e la "righella" delle macchine continue e automatiche. Serviva per le macchine di solfatura o paraffinatura, incapocchiatura ed essicazione. E' stata impiegata fino al 1950 nella fabbrica Fucci di Benevento IGB-11281

Bollatrice sabbiatrice SAFFA-PRUNER per buste familiari

Le buste, già piene di fiammiferi, sono bollate e ruvidate su questa linea che comprende: Macchina bollatrice, Macchina sabbiatrice, Trasportatore asciugamento e Trasportatore scarico e imballo. La bollatrice comprende una tramoggia verticale per l'alimentazione delle buste coricate sul dorso, con dispositivi applicatori incolla le marche da bollo simili a quelli della corrispondente macchina per scatolette svedesi. Il bollo è applicato sulla punta del lembo di chiusura della busta in modo da formare un sigillo; un pressino molleggiato assicura la presa del bollo. Una connessione elicoidale, con la macchina sabbiatrice per il trasferimento delle buste, provvede a far pervenire queste in posizione verticale (di codsta) sotto la sabbiatrice, ove sono sospinte da cinghiette d'avvanzamento. Un gruppo incollatore, comprendente vaschetta e spazzola, applica una striscia di colla sul fronte della scatola (sotto il bollo di chiusura) e subito dopo la scatola, avanzando, è investita da una pioggia di sabbia proveniente dalla bocca di un serbatoio, che aderisce alla colla. L'eccedenza di silice torna nerl serbatoio per caduta, mentre la polvere di silice è captata da una capa aspirante. All'uscita dalla macchina applicazione sabbia, un altro condotto a elica converte la posizione delle buste da verticale ad orizzontale: in questa posizione percorrono un trasportatore di asciugamento, al cui termine un brusco salto delle buste fa cadere la sabbia eccedente. Le buste, ora in posizione verticale frontale, vengono prese manualmente e sistemate in cassetta per la successiva fascettatura in numero di 10 ed avvolgimentoin pacconi. Didascalia - Bollatrice sabbiatrice SAFFA-PRUNER per buste familiari: sulle buste già piene di fiammiferi la prima macchina applicava, a mò di sigillo, il bollo dell'imposta governativa, la seconda il ruvido di colla e sabbia IGB-11283