Fotocinematografia

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Omega 120 Modello 2

Simmon Brothers Inc. 1954 ca. - 1956 ca. Questo apparecchio fotografico in metallo e materiale plastico ha forma molto squadrata ed impugnatura ergonomica sul lato sinistro. Vicino all'impugnatura è inserita la leva di scatto dell'otturatore. Superiormente troviamo il mirino con telemetro accoppiato e compensazione automatica della parallasse. Sopra al mirino una guida a slitta permette l'inserzione di un flash esterno. Sul retro dell'apparecchio una manopola consente lo sblocco del dorso per la sostituzione della pellicola in rullo da 120 (per 9 esposizioni da 6x7cm). Il contafotogrammi è automatico e il numero della posa è leggibile da una finestrella posta sul dorso. Lateralmente, in basso a destra, si ha il comando scorrevole per l'avanzamento della pellicola. Nella parte anteriore del dorso, è inserita una rotella per la regolazione della messa a fuoco dell'obiettivo (distanze di ripresa comprese tra 3ft e infinito). Ruotando questa rotella l'obiettivo scorre aventi e indietro e il mirino cambia inclinazione. L'obiettivo è protetto da un coperchio apribile incernierato nella parte bassa del telaio portaobiettivo. Direttamente sull'obiettivo si impostano i tempi di apertura del diaframma (da f/3,5 a f/32) e la velocità di scatto dell'otturatore (da 1 a 1/400 di secondo più la posizione B che mantiene l'otturatore aperto finché non si rilascia l'interruttore di scatto). Lateralmente sono presenti due telaietti in metallo per l'inserimento di una tracolla ed inferiormente sono disponibili un sistema ad incastro ed uno a vite per il posizionamento su cavalletto. IGB-7760

Voigtländer Brillant

Voigtländer & Sohn 1933 ca. - 1938 ca. Apparecchio fotografico di forma parallelepipeda e piccole dimensioni, in metallo verniciato. Superiormente troviamo il mirino a pozzetto apribile, con paraluce in metallo. Frontalmente sono inseriti, uno sopra l'altro due obiettivi: quello superiore, di traguardazione, per la messa fuoco e l'altro, di ripresa, per l'esposizione della pellicola, che comprende diaframma a iride e otturatore centrale. I due obiettivi sono posti ad una distanza di qualche centimetro per cui l'errore di parallasse è minimo. Dietro al primo obiettivo, all'interno dell'apparecchio è inserito uno specchietto inclinato. Sul secondo obiettivo sono inseriti i dispositivi di regolazione della velocità di scatto dell'otturatore (1/25, 1/50 di secondo più la posa B in cui l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto), di messa fuoco a soggetto (ritratti, gruppi, paesaggi, per distanze di ripresa da 1m a infinito), di apertura del diaframma (con posizioni 9, 11, 22). La levetta per lo scatto dell'otturatore è inserita sul secondo obiettivo in corrispondenza dell'otturatore stesso posizionato all'interno. E' inoltre presente un foro per l'inserzione di uno scatto flessibile. Aprendo la parete posteriore ed inferiore dell'apparecchio si accede all'interno per il posizionamento e la sostituzione della pellicola in rullo (per formati 6x9cm) su due bobine posizionate sopra e sotto la camera oscura. Mediante quattro fermi apribili dall'esterno è possibile inserire o levare il rullo. All'esterno, lateralmente, è inserita la rotella per l'avanzamento della pellicola. Sotto l'apparecchio sono presenti una finestrella ricoperta da un vetrino rosso per la lettura del numero del fotogramma direttamente sul retro della pellicola e un foro filettato che permette il posizionamento su un treppiede. IGB-7761