Polaroid Captiva Vision


1993 ca.

inventario
IGB-9187
autori
Polaroid Corporation (progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
L'apparecchio, in materiale plastico, chiuso ha forma parallelepipeda con bordi arrotondati. Sul lato sinistro è inserita un fascia in gomma antiscivolo.
Premendo su un pulsante posizionato sopra al flash elettronico incorporato, si sblocca il meccanismo di apertura. Una volta aperto l'apparecchio assume una forma trapezoidale.
Lateralmente è agganciata una tracolla in materiale sintetico.
Posteriormente troviamo un mirino reflex per l'inquadratura, un comando per il controllo dell'esposizione (immagine più o meno chiara), un timer per l'autoscatto e un contafotogrammi.
A destra, nel vano lasciato vuoto dal flash posizionato in verticale, è inserito il pulsante di scatto.
Frontalmente sono inseriti l'obiettivo e un pulsante di sblocco per la chiusura dell'apparecchio.
La messa a fuoco è automatica.
Sotto è inserito il vano porta caricatore delle pellicole, apribile lateralmente a squadra.
Il vano presenta una finestra trasparente per la visione della stampa (formato 7,3x5,4cm). Di fianco un foro filettato permette il posizionamento su cavalletto.
Nel caricatore sono presenti 10 pellicole di tipo Polaroid 95, un sistema di avanzamento delle pellicole, il liquido rivelatore per lo sviluppo, le batterie per il funzionamento dell'apparecchio.
Accessori: obiettivo a fuoco fisso f/12 107mm, flash elettronico incorporato, caricatore di pellicole Polaroid 95, formato 7,3x5,4cm.

Il supporto iniziale delle pellicole Polaroid a sviluppo istantaneo venne brevettato e registrato nel 1929 (Brevetto 1918848) dalla Polaroid Corporation e sviluppato successivamente nel 1932 da Edwin H. Land.
La prima fotocamera a sviluppo istantaneo risale al 1947, anno in cui Edwin Land presentò la Polaroid Instant Camera all'Optical Society of America.
Fino al 1963 erano possibili solo stampe in b/n, da quella data divennero disponibili anche stampe istantanee (circa 60 secondi) a colori.
Se le prime fotocamere istantanee erano pesanti e ingombranti, solo per immagini in b/n e con problemi di stabilità nel tempo, ben presto divennero più leggere, più semplici da usare e con minori problemi di stabilità e di inquinamento (le prime fotocamere istantanee producevano un negativo da buttare al momento poi si introdusse l'uso di caricatori contenenti più pellicole).
Nel 1972 la Polaroid introdusse sul mercato la prima reflex monoculare a sviluppo rapido con batteria incorporata nel caricatore.
Dal 1985 anche la Kodak cominciò a produrre apparecchi a sviluppo istantaneo e gli affari della Polaroid iniziarono ad andare male. La polaroid fece causa alla Kodak, vincendo. La Kodak dovette ritirare dal mercato i suoi apparecchi a sviluppo rapido.
Dal febbraio 2008 le pellicole Polaroid a sviluppo istantaneo non vengono più prodotte. Oggi le fotocamere a sviluppo istantaneo Polaroid sono state sotituite dalle nuove Zink che contengono una piccolissima stampante a colori che opera su una carta fotografica particolare, fatta di pigmenti cristallini che si colorano grazie a un processo termico.
definizione
apparecchio fotografico a sviluppo rapido, autofocus
misure
altezza: 11 cm massima; larghezza: 18 cm; lunghezza: 11 cm massima; altezza: 6 cm minima; lunghezza: 10 cm minima
materiali
materiale plastico; vetro; gomma; metallo
acquisizione
Polaroid Italia S.p.A. (1993)
iscrizioni
vision (documentaria)
Auto Focus SLR (documentaria)
vision 95 Film (documentaria)
coated glass lens f12/107mm (documentaria)
MADE IN U.S.A. BY/FABRIQUE AUX E.U. PAR POLAROID CORPORATION U.S.A./E.U. POLAROID/MARQUEDEPOSEE/MARCA REGISTRADA L2MH132MNAFA (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Hedgecoe J., Fotografare : tecnica e arte, Milano, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 1976

Williamson D., Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, Schiffer Publishing Ltd., 2004

White R., Discovering Cameras 1945 - 1965, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 1995
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST