Fotocinematografia

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Voigtländer Brillant

Voigtländer & Sohn 1933 ca. Apparecchio fotografico di forma parallelepipeda e piccole dimensioni, in metallo parzialmente ricoperto in pelle. Superiormente troviamo il mirino a pozzetto apribile, con paraluce in metallo. Frontalmente sono inseriti, uno sopra l'altro due obiettivi: quello superiore, di traguardazione, per la messa fuoco e l'altro, di ripresa, per l'esposizione della pellicola, che comprende diaframma a iride e otturatore centrale. I due obiettivi sono posti ad una distanza di qualche centimetro per cui l'errore di parallasse è minimo. Dietro al primo obiettivo, all'interno dell'apparecchio è inserito uno specchietto inclinato. Sul secondo obiettivo sono inseriti i dispositivi di regolazione della velocità di scatto dell'otturatore (1/25, 1/50, 1/100 di secondo più le pose B e T in cui l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o finchè non si scatti nuovamente), di messa fuoco a soggetto (ritratti, gruppi, paesaggi, per distanze di ripresa da 1,2m a infinito), di apertura del diaframma (con posizioni 6.3, 11, 22). La levetta per lo scatto dell'otturatore è inserita sul secondo obiettivo in corrispondenza dell'otturatore stesso posizionato all'interno. E' inoltre presente un foro per l'inserzione di uno scatto flessibile. Aprendo la parete posteriore ed inferiore dell'apparecchio si accede all'interno per il posizionamento e la sostituzione della pellicola in rullo (per formati 6x6cm) su due bobine posizionate sopra e sotto la camera oscura. Mediante quattro fermi apribili dall'esterno è possibile inserire o levare il rullo. All'esterno, lateralmente, è inserita la rotella per l'avanzamento della pellicola. Sotto l'apparecchio sono presenti una finestrella ricoperta da un vetrino rosso per la lettura del numero del fotogramma direttamente sul retro della pellicola e un foro filettato che permette il posizionamento su un trepiede. IGB-5959

Kodak Retina Tipo 118

Kodak AG 1935 ca. - 1936 ca. Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto in pelle nera. L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 35mm in rullo (per 36 pose formato 24x36mm). Premendo un pulsante posto sotto al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso. La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1m all'infinito). All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur. Anche aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/16) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più le posizioni B e T che tengono aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o non si scatti nuovamente) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi. Il pulsante di scatto è posto direttamente sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano al centro (visione diretta). Ai lati troviamo due manopole per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola e un contafotogrammi. Su una delle rotelle è inserito anche il dispositivo di sblocco del rullino. Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo del rullino metallico contenente la pellicola. Sotto all'apparecchio è inserita una tabella per il calcolo dell'apertura del diaframma rispetto alla distanza di ripresa. IGB-6028

Zeiss Ikon Contax I modello D

Zeiss Ikon 1932 ca. - 1936 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, in metallo con parti in pelle antiscivolo. Il corpo macchina ha forma parallelepipeda con bordi squadrati. Sopra si trovano, a sinistra, il dispositivo per il riavvolgimento e lo sblocco del rullino, a destra un contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, al centro una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno. Davanti al pulsante di scatto, in posizione verticale e parzialmente inserita dell'apparecchio, è inserita una rotella per la messa fuoco. Sulla parete frontale una grossa rotella permette di selezionare la modalità di scatto dell'otturatore e le relative velocità (da 1/25 a 1/1000 di sec) e l'avanzamento della pellicola. Mirino e telemetro incorporato e accoppiato sono inseriti in un unico dispositivo nel lato sinistro dell'apparecchio ma con due finestrelle separate. Al centro della parete frontale si trova l'obiettivo con inserimento a baionetta, contenente il diaframma a iride e a messa fuoco elicoidale. Sull'obiettivo troviamo un anello per la regolazione della messa a fuoco a soggetto (da0,9m a infinito) ed una ghiera per la regolazione dell'apertura del diaframma (da f/3,5 a f/22). Il dorso dell'apparecchio è removibile e permette l'accesso ai vani porta rulli, uno per la pellicola non impressionata, l'altro per avvolgerla man mano che viene esposta. Aprendo il dorso è anche visibile l'otturatore a tendina metallica a scorrimento verticale. Sotto all'apparecchio si trova un pulsante di sblocco della pellicola per il riavvolgimento ed un dispositivo con foro filettato per il posizionamento su cavalletto. IGB-6029

Voigtländer Bessa

Voigtländer & Sohn 1931 ca. - 1949 ca. Apparecchio fotografico verticale interamente in metallo, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati e maniglia in cuoio. Il soffietto, in pelle nera, è custodito all'interno dell'apparecchio e viene estratto automaticamente aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore della parete frontale. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo in metallo. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello e sul dorso sono presenti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. L'obiettivo è a fuoco fisso e al suo interno sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Mediante una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza del diaframma interno, è possibile regolare l'apertura del diaframma secondo posizioni stabilite (infinito, paesaggi, 10, 7, gruppi, 3, 2.5, ritratti, 1.5). Una levetta posta nella parte superiore dell'obiettivo permette di selezionare le velocità di scatto dell'otturatore (1/25, 1/50, 1/100, 1/125 di secondo più le posizioni B e T). La carica e lo scatto dell'otturatore avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (lo scatto a distanza è mancante). Sul porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile. Lateralmente, sul dorso, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due parti: una piccola lente e una lente convergente rettangolare. Il dorso dell'apparecchio fotografico è incernierato sul lato ed apribile per permettere l'inserimento della pellicola in rullo per formati 6x9cm. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno del soffietto e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla posizionata lateralmente. Sulla parete posteriore si ha una finestrella trasparente rossa per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola. IGB-6030

apparecchio fotografico a cassetta, a lastre 6x9cm

C. A. Steinheil Sohne / Lamperti & Garbagnati 1888 ca. - 1910 ca. Questo apparecchio fotografico di piccole dimensioni, costruito in legno, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito all'interno della cassetta, è sostituibile ed è coperto da uno sportello scorrevole in metallo inserito sulla parete frontale apribile. Nella superficie laterale dell'obiettivo è praticato un taglio trasversale nel quale è inserito un diaframma di Waterhouse. Ruotando una rotella posta esternamente è possibile variare la posizione dell'obiettivo e quindi la distanza di ripresa consentendo così la messa a fuoco dell'immagine. Le distanze di ripresa sono riportate su una scala esterna (i valori numerici non sono leggibili). L'otturatore è costituito da una lastrina girevole in metallo. Mediante una rotella posta vicino a quella di regolazione della messa fuoco è possibile variare la velocità di scatto dell'otturatore e mediante un dispositivo a filo (rotto) era possibile lo scatto. La parete opposta all'obiettivo è apribile per permettere l'inserimento dei porta lastra caricati con lastre in vetro (formato 6x9cm) e per la manutenzione. Lateralmente è presente un foro attraverso il quale si può comandare il dispositivo di cambio cambio lastre: premendo si sposta uno sportello in legno e metallo che spinge il porta lastra in posizione. Lo sportello è collegato al resto dell'apparecchio mediante un soffietto in pelle per evitare l'ingresso della luce. Lateralmente una parte della parete della cassetta è apribile: all'interno troviamo una sacca in pelle per l'immagazzinaggio delle lastre e, sullo sportello, un conta pose manuale (da 1 a 6). IGB-6031