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18 risultati per Officine Radiotelegrafiche Marconi
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  • Telecomunicazioni(18)
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  • Officine Radiotelegrafiche Marconi(18)
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  • Round, Henry Joseph(1)
  • Ruhmkorff, Heinrich(1)
Provenienza
  • Società Italiana Radiomarittima(4)
  • Civico Museo Navale Didattico-Comune di Milano(3)
  • C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche(2)
  • Civico Museo Navale Didattico di Milano(2)
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The Wireless Direction Finder - Marconi Bellini Tosi System

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1910 - 1915 E' formato da una cassetta in legno ed ebanite. Sul lato superiore in ebanite sono presenti: una manopola di ebanite recante un indicatore che ruota su una scala graduata da 0° a 360°; una doppia coppia di serrafilo in ottone, una marcata con "45° - 225°", l'altra marcata "135°- 315°"; una coppia di serrafilo marcati "R" per il collegamento al ricevitore; uno scaricatore di sicurezza regolabile e due interruttori a baionetta. Sul lato frontale sono presenti due condensatori (o sintonizzatori) d'antenna; un condensatore a scorrimento ("Billi Condenser") e due interruttori a baionetta per la selezione delle lunghezze d'onda ("onda lunga"). Sul lato è presente uno sportellino in legno per l'ispezione del dispositivo a bobine. IGB-2232

ricevitore a cristallo di carborundum

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1905 post - 1918 ante scatola in legno ed ebanite al di sopra della quale si trovano due sedi per i cristalli di carborundum, un condensatore variabile, un potenziometro variabile e infine i serrafili per i collegamenti alla batteria e la cuffia telefonica. Questo ricevitore era usato insieme al radiogoniometro Marconi Bellini Tosi n. inv. 2232 IGB-2233

bobina di accordo per stazione radiotelegrafica Marconi

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1900 - 1915 È una scatola in legno contenente una bobina d'accordo in rame. Alla sommità sono presenti 6 serrafili in ottone. Alla base della scatola si trovano due staffe per il fissaggio del dispositivo ad una base di appoggio. CMND-2540

The Wireless Direction Finder - Marconi Bellini Tosi System

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1915 - 1918 E' formato da una cassetta in legno composta da un basamento inclinato con frontale in ebanite e una parte verticale completamente in legno. Sul frontale inclinato in ebanite sono presenti: un condensatore di fase cilindrico; una manopola recante un indicatore che ruota su una scala graduata da 0° a 360°. Sulla parte bassa del lato frontale sono presenti: un potenziometro, un interruttore e un selettore con spina in ottone. CMND-2546

Bobina per accordo d'antenna

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1909-1912 circa Bobina per accordo d'antenna CMND-2547

rocchetto di induzione di Ruhmkorff

Ruhmkorff, Heinrich / Officine Radiotelegrafiche Marconi 1900 - 1910 E' un modello di rocchetto di induzione costruito dalla azienda Marconi. La tipologia è quella inventata a metà dell'Ottocento dall'elettromeccanico tedesco, costruttore di srumenti scientifici, Heinrich Ruhmkorff. Il rocchetto, formato da due avvolgimenti coassiali in rame (un primario di poche spire e un secondario di migliaia di spire) avvolti intorno a un nucleo di ferro dolce e racchiusi in un involucro di ebanite, è montato su di una base in legno con sostegni in ebanite. Sulla base in legno è presente anche lo spinterogeno a due sfere in ottone su sostegni in ebanite, l'interruttore elettromeccanico con lamina vibrante e l'interuttore/inversore per alimentare il dispositivo e per variare il senso della corrente nell'avvolgimento primario. D-18

Marconcina

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1914 - 1920 E' una scatola in legno contenente un rocchetto di induzione e un oscillatore a scarica per la generazione delle oscillazioni elettriche a radiofrequenza. All'esterno della scatola sono presenti diverse manopole e collegamenti per dispositivi esterni: sul lato superiore ci sono le prese di terra e d'antenna e un amperometro; sul lato destro sono presenti i cavi di collegamento per il tasto telegrafico; sul pannello frontale si trova una leva che si muove su di una scala graduata (mancante), inoltre la parte bassa del pannello frontale e apribile per consentire l'ispezione rapida dei circuiti interni e in particolare dello scaricatore. Vi sono, in fine, quattro zanche in metallo per fissare l'apparecchio al velivolo o alle postazioni da campo. D-23

ricevitore a cristallo di Marconi

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1905 - 1920 E' un ricevitore per Telegrafia Senza Fili (TSF) basato sulla doppia rivelazione a cristallo di Carborundum costruito dalle Officine Radiotelegrafiche Marconi di Genova. L'oggetto è composto da una scatola in legno con parte superiore in ebanite all'interno della quale vi sono condensatori e bobine d'induttanza per la sintonia. All'esterno della scatola (sul lato superiore) si trovano: i due cristalli con sedi intercambiabili, le manopole di regolazione dei condensatori e delle bobine e due potenziometri variabili, infine i serrafili per i collegamenti alla batteria e al telefono. Su due lati dell'oggetto si trovano altre manopole di regolazione. D-24

circuito sintonico per stazione radiotelegrafica Marconi

Marconi, Guglielmo / Officine Radiotelegrafiche Marconi 1909 - 1920 E' composto da una tavola in legno su cui sono fissati una doppia bobina accopiata (Jigger o trasfomatore ad alta frequenza) e una bottiglia di Leida (condensatore) in posizione orizzontale. Il castello in legno delle due bobine è costruito in modo che la bobina superiore possa scorre rispetto a quella inferiore in modo da poter fare variare il flusso magnetico concatenato. La bobina inferiore del Jigger è collegata in serie con il condensatore (per formare il circuito LC) mentre quella superiore, scorrevole, presenta alla sommità due serrafili per il collegamento all'antenna (o aereo) e alla terra. Completa lo strumento un castello in ebanite e legno con due serrafili per il collegamento del circuito al generatore di oscillazione (oscillatore e rocchetto). D-39

Ricevitore Marconi a carborundum e triodi

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1915 - 1920 E' un ricevitore per Telegrafia Senza Fili (TSF) o radiotelefonia basato sulla rivelazione a cristallo di Carborundum e con amplificazione del segnale con valvole (triodi). L'oggetto è composto da una scatola in legno con parte superiore in ebanite. Sul lato superiore della scatola si trovano: due cristalli con sedi intercambiabili, un condensatore a scorrimento e uno a rotazione, due reostati, diversi serrafili e interuttori in ottone e le due valvole alloggiate nelle loro sedi con attacco alla francese. D-76

Tuner Marconi

Marina Militare, Arsenale La Spezia 1907 - 1920 E' un dispositivo di accordo (o sintonia) a condensatore e induttanza variabili per radioricevitore. Costruito in Italia dalla Regia Marina nell'Arsenale di La Spezia o dalle Officine Marconi di Genova. E' composto da una cassetta in legno ed ebanite alla cui sommità si trova il condesantore variabile d'antenna e diversi fermacavi e interruttori. Sul lato frontale si trova la manopola per manovrare l'induttanza (bobina) variabile che si trova all'interno della scatola. D-77

trasmettitore a scintilla di tipo aeronautico MNM (Marconi Non Modificato)

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1914 - 1918 E' una scatola in legno contenente un rocchetto di induzione e un oscillatore a scarica per la generazione delle oscillazioni elettriche a radiofrequenza. All'esterno della scatola sono presenti diverse manopole e collegamenti per dispositivi esterni: sul lato superiore ci sono le prese di terra e d'antenna e i serrafili per il tasto telegrafico; sul pannello frontale si trova una leva che si muove su di una scala graduata, inoltre la parte bassa del pannello frontale, ospitante un amperomentro (mancante), è apribile per consentire l'ispezione rapida dei circuiti interni e in particolare dello scaricatore. IGB-9883
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