The Wireless Direction Finder - Marconi Bellini Tosi System


1910 - 1915

inventario
IGB-2232
collocazione
deposito
descrizione
E' formato da una cassetta in legno ed ebanite. Sul lato superiore in ebanite sono presenti: una manopola di ebanite recante un indicatore che ruota su una scala graduata da 0° a 360°; una doppia coppia di serrafilo in ottone, una marcata con "45° - 225°", l'altra marcata "135°- 315°"; una coppia di serrafilo marcati "R" per il collegamento al ricevitore; uno scaricatore di sicurezza regolabile e due interruttori a baionetta. Sul lato frontale sono presenti due condensatori (o sintonizzatori) d'antenna; un condensatore a scorrimento ("Billi Condenser") e due interruttori a baionetta per la selezione delle lunghezze d'onda ("onda lunga"). Sul lato è presente uno sportellino in legno per l'ispezione del dispositivo a bobine.

radiogoniometro Marconi-Bellini -Tosi, accoppiato al ricevitore a cristallo di carborundum con numero di inventario IGB 2233. Esemplare donato dalla Marconi's Wireless Telegraph Company al CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Ettore Bellini e Alessandro Tosi lavorarono assieme dal 1906 alle ricerche sull'applicazioni delle onde radioelettriche a navi da guerra e sottomarini per conto della Regia Marina Italiana. Applicando le idee sulla radiolocalizzazione di Alessandro Artom, che nel 1903 realizzò le prime antenne a telaio effettivamente direttive, costruirono il telaio Bellini-Tosi, brevettato nel 1908 (2199/UK patent del 7 maggio 1908) e successivamente acquistato da Marconi nel 1912.
Per una convenzione stipulata tra Marconi ed il Governo italiano, nessuno poteva utilizzare apparecchiature radio che non fossero della Marconi e tanto meno costruirle. Per questo motivo Bellini e Tosi lavorarono e brevettarono il loro telaio in Francia. Il Telaio Bellini Tosi è alla base del Radiogoniometro Marconi-Bellini-Tosi, in uso alla Regia Marina. Il sistema Tosi-Bellini si basava sulle onde a media frequenze e subiva le interferenze atmosferiche. Il radiogoniometro marconiano fu largamente usato come strumento per la radionavigazione aerea e marina durante la guerra. La scarsa precisione e la difficoltà di eliminare le cause di errore furono le ragioni per cui venne soppiantato nel 1939.
definizione
radiogoniometro di Marconi-Bellini-Tosi
misure
altezza: 30 cm ca.; larghezza: 30 cm ca.; profondità: 36 cm ca.; peso: 5 kg ca.
materiali
ebanite; legno; ottone
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1956)
iscrizioni
OFFICINA MARCONI / N° 6203 18 GENOVA (documentaria)
CNR N° 4668 (documentaria)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Solari L., Storia della radio, Milano, S.A. Fratelli Treves Editori, 1939

GEC-Marconi, Marconi receiving and measuring instruments, GEC-Marconi Limited, 1996

Simion E., Il contributo dato dalla Regia Marina allo sviluppo della radiotelegrafia, Roma, Ufficio Storico della Regia Marina, 1927
tipologia
radiogoniometro
scheda ICCD
PST