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11 risultati per Magni, Franco
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Settore
  • Telecomunicazioni(11)
Autore
  • Magni, Franco(11)
  • Giovanni Campostano(5)
Provenienza
  • Ruocco Magni, Cesara(11)
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antenna trasmittente a telaio

Magni, Franco 1911 - 1912 Questa antenna a telaio è costituita da una struttura in legno di forma quadrata con dimensione dei lati di 50 cm circa su cui è avvolto a spira un filo di rame isolato del diametro di 2 mm. Riportiamo come descrive questo elemento circuitale l'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): "in luogo dell'antenna al trasmettitore e ricevitore si posero dei telai di cm 50x50 comprendenti 3 spire ciascuno di grosso filo di rame (2 mm di diametro). Questi telai erano appesi su due funicelle parallele attaccate alle pareti del laboratorio in modo da poterli far scorrere e quindi variare a piacimento le mutue induttanze." IGB-9832

antenna trasmittente a telaio

Magni, Franco 1911 - 1912 Questa antenna a telaio è costituita da una struttura in legno di forma quadrata con dimensione dei lati di 50 cm circa su cui è avvolto a spira un filo di rame isolato del diametro di 2 mm. Riportiamo come descrive questo elemento circuitale l'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): "in luogo dell'antenna al trasmettitore e ricevitore si posero dei telai di cm 50x50 comprendenti 3 spire ciascuno di grosso filo di rame (2 mm di diametro). Questi telai erano appesi su due funicelle parallele attaccate alle pareti del laboratorio in modo da poterli far scorrere e quindi variare a piacimento le mutue induttanze." IGB-9833

condensatore a stagno e carta paraffinata

Magni, Franco 1911 post - 1912 ante Questo condensatore è costituito da una scatola in legno con maniglie in ferro. Sui due lati sono presenti rispettivamente 1 e 4 serrafili per il collegamento elettrico. Al suo interno sono presenti, alternati, fogli di stagno e carta paraffinata. Riportiamo la descrizione di questo elemento circuitale l'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): " Condensatori: Come si disse, si usarono dei condensatori appositamente costrutti dalla Ditta Campostano a sezioni di circa 1x1x1,5x7,5 mf. con fogli di stagno puro intercalato con fogli di carta paraffinata. Ne ebbi a disposizione quattro. Essendo piuttisto voluminosi e pesanti furono muniti di maniglie laterali a guisa di bauletti per comodità di trasporto." IGB-9834

condensatore a stagno e carta paraffinata

Magni, Franco 1911 post - 1912 ante Questo condensatore è costituito da una scatola in legno con maniglie in ferro. Sui due lati sono presenti rispettivamente 1 e 4 serrafili per il collegamento elettrico. Al suo interno sono presenti, alternati, fogli di stagno e carta paraffinata. Riportiamo la descrizione di questo elemento circuitale dell'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): " Condensatori: come si disse, si usarono dei condensatori appositamente costrutti dalla Ditta Campostano a sezioni di circa 1x1x1,5x7,5 mf. con fogli di stagno puro intercalato con fogli di carta paraffinata. Ne ebbi a disposizione quattro. Essendo piuttisto voluminosi e pesanti furono muniti di maniglie laterali a guisa di bauletti per comodità di trasporto." IGB-9835

antenna ricevente a telaio

Magni, Franco 1911 - 1912 Questa antenna a telaio è costituita da una struttura in legno di forma quadrata con dimensione dei lati di 50 cm circa su cui è avvolto a spira un filo di rame isolato del diametro di 2 mm. Riportiamo come descrive questo elemento circuitale l'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): "in luogo dell'antenna al trasmettitore e ricevitore si posero dei telai di cm 50x50 comprendenti 3 spire ciascuno di grosso filo di rame (2 mm di diametro). Questi telai erano appesi su due funicelle parallele attaccate alle pareti del laboratorio in modo da poterli far scorrere e quindi variare a piacimento le mutue induttanze." IGB-9837

condensatore a stagno e carta paraffinata

Magni, Franco 1911 post - 1912 ante Questo condensatore è costituito da una scatola in legno con maniglie in ferro. Sui due lati sono presenti rispettivamente 1 e 4 serrafili per il collegamento elettrico. Al suo interno sono presenti, alternati, fogli di stagno e carta paraffinata. Riportiamo la descrizione di questo elemento circuitale dell'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): " Condensatori: come si disse, si usarono dei condensatori appositamente costrutti dalla Ditta Campostano a sezioni di circa 1x1x1,5x7,5 mf. con fogli di stagno puro intercalato con fogli di carta paraffinata. Ne ebbi a disposizione quattro. Essendo piuttisto voluminosi e pesanti furono muniti di maniglie laterali a guisa di bauletti per comodità di trasporto." Sulla parte superiore è presente un tremoamperometro Allocchio&Bachini (probabilmente aggiunto dallo stesso Magni in un secondo tempo) IGB-9838

antenna ricevente a telaio

Magni, Franco 1911 - 1912 Questa antenna a telaio è costituita da una struttura in legno di forma quadrata con dimensione dei lati di 50 cm circa su cui è avvolto a spira un filo di rame isolato del diametro di 2 mm. Riportiamo come descrive questo elemento circuitale l'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): "in luogo dell'antenna al trasmettitore e ricevitore si posero dei telai di cm 50x50 comprendenti 3 spire ciascuno di grosso filo di rame (2 mm di diametro). Questi telai erano appesi su due funicelle parallele attaccate alle pareti del laboratorio in modo da poterli far scorrere e quindi variare a piacimento le mutue induttanze." IGB-9839

condensatore a stagno e carta paraffinata

Magni, Franco 1911 post - 1912 ante Questo condensatore è costituito da una scatola in legno con maniglie in ferro. Sui due lati sono presenti rispettivamente 1 e 4 serrafili per il collegamento elettrico. Al suo interno sono presenti, alternati, fogli di stagno e carta paraffinata. Riportiamo la descrizione di questo elemento circuitale dell'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): " Condensatori: come si disse, si usarono dei condensatori appositamente costrutti dalla Ditta Campostano a sezioni di circa 1x1x1,5x7,5 mf. con fogli di stagno puro intercalato con fogli di carta paraffinata. Ne ebbi a disposizione quattro. Essendo piuttisto voluminosi e pesanti furono muniti di maniglie laterali a guisa di bauletti per comodità di trasporto." Sulla parte superiore è presente un tremoamperometro Allocchio&Bachini (probabilmente aggiunto dallo stesso Magni in un secondo tempo) IGB-9840

ricevitore di Magni-Campostano a combinazione

Magni, Franco 1911 post - 1912 ante Questo ricevitore (o rivelatore) è composto da un cilindro (tamburo) in vetro sostenuto da una strutture in legno, ottone e metallo. Il cilindro in vetro è montato in posizione verticale tra due guanciali a forma di anello in legno recanti due barre di ottone verticali. L'anello di base in legno poggia su di un tripiede in metallo con piedini regolabili in ottone. Sulla parete esterna del cilindro in vetro sono avvolte due bobine (A e B) di filo di rame isolato, entrambe regolabili grazie a due contatti striscianti che scorrono sulle barre in ottone verticali. All'interno del cilindro in vetro è presente una terza bobina di filo di rame, coassiale a quelle esterne e fissata all'anello superiore in legno mediante un traversino in metallo, il cui avvolgimento percorre l'intera altezza del cilindro. Infine, all'interno di quest'ultima bobina è inserito un nucleo di fili di ferro dolce a forma di cilindro scorrevole con manico in legno. Completano il ricevitore i serrafili per i collegamenti delle tre bobine al circuito dell'apparato di ricezione. IGB-9884

bobina di accordo a induttanza variabile

Magni, Franco 1911 post - 1912 ante La bobina a induttanza variabile (induttore variabile) è costituita da un avvolgimento di grosso filo di rame isolato avvolto su di un cilindro in legno. Questo cilindro posa su di un basamento circolare in legno su cui è fissata anche una guida in ottone che percorre l'intera lunghezza della bobina. Tale guida è fissata anche sulla faccia superiore del cilindro in legno. Su questa guida può scorrere un cursore di contatto in ottone che striscia contro le spire (appositamente scoperte in quella zona per consentire il contatto elettrico). Completano l'induttore due serrafili in ottone; uno posto nell'estremità superiore della guida in ottone e l'altro sulla testa del cilindro in legno. Di seguito riportiamo la descrizione dell'ingegner Magni di questo elemento circuitale nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 19): "Selfinduzioni. - Se ne costruirono molteplici di diversa forma e regolabili spira per spira come pure in modo continuo, mettendo cioè in rotazione il tamburo colla spira di grosso filo di rame nudo che il contatto laterale fosse obbligato a spostarsi lungo la spirale seguendo il passo della vite formato dal filo." IGB-9890

bobina di accordo a induttanza variabile

Magni, Franco 1911 post - 1912 ante La bobina a induttanza variabile (induttore variabile) è costituita da un avvolgimento di grosso filo di rame isolato avvolto su di un cilindro in legno. Questo cilindro posa su di un basamento circolare in legno su cui è fissata anche una guida in ottone che percorre l'intera lunghezza della bobina. Tale guida è fissata anche sulla faccia superiore del cilindro in legno. Su questa guida può scorrere un cursore di contatto in ottone che striscia contro le spire (appositamente scoperte in quella zona per consentire il contatto elettrico). Completano l'induttore due serrafili in ottone; uno posto nell'estremità superiore della guida in ottone e l'altro sulla testa del cilindro in legno. Di seguito riportiamo la descrizione dell'ingegner Magni di questo elemento circuitale nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 19): "Selfinduzioni. - Se ne costruirono molteplici di diversa forma e regolabili spira per spira come pure in modo continuo, mettendo cioè in rotazione il tamburo colla spira di grosso filo di rame nudo che il contatto laterale fosse obbligato a spostarsi lungo la spirale seguendo il passo della vite formato dal filo." IGB-9901

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