bobina di accordo a induttanza variabile


1911 post - 1912 ante

inventario
IGB-9890
autori
Magni, Franco (progettista) ; Magni, Franco (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
La bobina a induttanza variabile (induttore variabile) è costituita da un avvolgimento di grosso filo di rame isolato avvolto su di un cilindro in legno. Questo cilindro posa su di un basamento circolare in legno su cui è fissata anche una guida in ottone che percorre l'intera lunghezza della bobina. Tale guida è fissata anche sulla faccia superiore del cilindro in legno. Su questa guida può scorrere un cursore di contatto in ottone che striscia contro le spire (appositamente scoperte in quella zona per consentire il contatto elettrico). Completano l'induttore due serrafili in ottone; uno posto nell'estremità superiore della guida in ottone e l'altro sulla testa del cilindro in legno.
Di seguito riportiamo la descrizione dell'ingegner Magni di questo elemento circuitale nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 19):
"Selfinduzioni. - Se ne costruirono molteplici di diversa forma e regolabili spira per spira come pure in modo continuo, mettendo cioè in rotazione il tamburo colla spira di grosso filo di rame nudo che il contatto laterale fosse obbligato a spostarsi lungo la spirale seguendo il passo della vite formato dal filo."

definizione
bobina di accordo a induttanza variabile
misure
altezza: 35 cm ca.; diametro: 20 cm ca.; peso: 1 kg ca.
materiali
ottone; rame; legno
acquisizione
Ruocco Magni, Cesara (1966)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Magni F., Radiotelegrafia a stazioni sintonizzate : basato sul principio dei suoni di combinazione per differenza, Torino, Unione Tipografico-Editrice Torinese (UTET), 1912

Bramanti c., L'ing. Franco Magni, Albino (Bergamo), Sandit, 2005
tipologia
bobina di accordo
scheda ICCD
PST