Spazio

Strutturata secondo due nuclei principali, Osservare lo Spazio dalla Terra e Andare nello Spazio, la sezione presenta affascinanti oggetti originali e inediti, esperienze interattive, approfondimenti e curiosità oltre a l'unico frammento di roccia lunare presente in Italia.

Apre l'esposizione il grande telescopio Merz-Repsold grazie al quale Giovanni Schiaparelli osservò e descrisse la superficie di Marte, contribuendo a creare il mito dei marziani.

Prototipo di tuta Krechet per esplorazione lunare

Questo cimelio è uno dei manufatti più importanti della storia spaziale sovietica e di tutta la storia dell'esplorazione spaziale in generale. Venne prodotta dalla Zvezda, l'azienda produttrice di tutte le tute sovietiche e russe, ed è il risultato dei primi esperimenti fatti per arrivare alla realizzazione di una tuta in grado di supportare la presenza dell'uomo sulla superficie lunare. Il suo aspetto ricorda nella parte superiore quello delle tute da palombaro e in quello inferiore quello delle tute anti-g usate per i caccia militari. Non è difficile immaginare come proprio dall'esperienza acquisita nell'esplorazione dei fondali marini e degli strati più alti dell'atmosfera, entrambi ambienti ostili per l'uomo, gli ingegneri sovietici abbiano tratto ispirazione per realizzare i primi prototipi della loro tuta alla quale venne assegnato il nome Krechet (Girfalco, in russo). Le maniche sono realizzate in materiale morbido, come morbida è la parte che copre le gambe; sul polso sinistro è fissato un manometro. Sulla parte anteriore del busto, in metallo rigido, sono presenti alcuni connettori di servizio e alcuni comandi a leva mentre quella posteriore è completamente occupata dallo zaino che contiene gli apparati per il supporto delle funzioni vitali. La parte posteriore è separata da quella anteriore ma è incernierata ad essa su uno dei lati. Questo permette di aprirla come se fosse uno sportello consentendo all'astronauta di infilarsi all'interno della tuta come si infilerebbe dentro una navicella (cosa che, di fatto, è......). Il casco, di grandi dimensioni per facilitare la visibilità, è solidale con la tuta e non staccabile. Sono presenti i calzari mentre mancano i guanti. Una grossa flangia di metallo congiunge la parte alta con la parte bassa e sul davanti è presente una manopola collegata tramite un cavo allo zaino posteriore. Una nota di stupore la dà la presenza di passamanerie finemente ricamate utilizzate per evidenti, quanto incomprensibili, funzioni decorative. Ve ne sono sul casco, sulle scarpe, sull bordo dello zaino e persino attorno a uno dei grossi connettori anteriori. D-1421