Spazio

Strutturata secondo due nuclei principali, Osservare lo Spazio dalla Terra e Andare nello Spazio, la sezione presenta affascinanti oggetti originali e inediti, esperienze interattive, approfondimenti e curiosità oltre a l'unico frammento di roccia lunare presente in Italia.

Apre l'esposizione il grande telescopio Merz-Repsold grazie al quale Giovanni Schiaparelli osservò e descrisse la superficie di Marte, contribuendo a creare il mito dei marziani.

Consolle di controllo della navicella Soyuz TM-32

La consolle è il principale pannello di controllo di una navicella spaziale. Tramite di essa gli astronauti possono valutare il funzionamento dell'astronave e intervenire di conseguenza utilizzando i comandi a disposizione. Quella progettata per la navicella russa Sojuz (Unione, in russo) è stata modificata più volte nel corso del tempo; la prima missione, infatti, risale al 1966. Su di essa sono presenti interruttori e segnalatori luminosi in gran numero e tutti i comandi sono raggruppati in blocchi funzionali per una più semplice gestione nelle condizioni, sempre critiche, di una missione spaziale. La responsabilità dell'utilizzo spetta al comandante della missione che svolge anche il ruolo di pilota e che siede nel seggiolino centrale (dei tre previsti) esattamente di fronte alla consolle. Essendo bloccato dalle cinture di sicurezza che non gli permettono di muovere il busto, per raggiungere i comandi si avvale di una bacchetta telescopica; un metodo decisamente spartano ma efficace che, nel suo essere poco tecnologico in un ambiente che probabilmente lo pretenderebbe, dona a ogni lancio della Sojuz un sapore retrò. La consolle presente al Museo faceva parte della dotazione tecnica della Soyuz TM-32, la storica missione che ha visto a bordo per la prima volta un turista spaziale, il miliardario italoamericano Dennis Tito. Lanciata il 28 aprile 2001, la TM-32 ha attraccato alla Stazione Spaziale due giorni dopo. Fra gli strumenti presenti sul quadro risaltano il display centrale collegato al computer di bordo, sul quale compaiono le indicazioni relative alle funzioni vitali della navicella, un "sorprendente" orologio elettromeccanico e un piccolo globo terrestre che indica, in modo analogico ma geniale, la posizione dell'astronave durante la missione. D-1419