calco di chiocciola di violino
metà XX secolo
inventario
IGB-5561-21
autori
Giacomo e Leandro Bisiach
(esecutore del calco)
collocazione
deposito
descrizione
Calco frontale della chiocciola di violino "Balestrieri" con porzione di cassetta dei piroli
Si tratta, molto probabilmente, del liutaio mantovano Tommaso Balestrieri (1720-1788/90) del quale si sa poco riguardo la sua prima formazione. Come si evince da alcune etichette in cui si definisce "cremonensis" probabilmente si formò in questa città anche se i suoi strumenti provengono per lo più da Mantova.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
Si tratta, molto probabilmente, del liutaio mantovano Tommaso Balestrieri (1720-1788/90) del quale si sa poco riguardo la sua prima formazione. Come si evince da alcune etichette in cui si definisce "cremonensis" probabilmente si formò in questa città anche se i suoi strumenti provengono per lo più da Mantova.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
definizione
calco di chiocciola di violino
misure
lunghezza: 8,5 cm; larghezza: 4,3 cm; spessore: 4 cm
materiali
gesso (calco)
acquisizione
Associazione Amici del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci (1961)
iscrizioni
Balestrieri
settore
Strumenti Musicali
tipologia
calco
scheda ICCD
OA