Autovetura Trabant 601 S


1980 post - 1990 ante

inventario
IGB-9496
collocazione
deposito
descrizione
Automobile con carrezzeria berlina a tre volumi, realizzata in duroplast di colore azzurro, poggiante su un telaio monoscocca in acciaio. Il castello motore è situato nella parte anteriore dell'auto, chiuso da un cofano apribile; nella parte posteriore si trova invece il baule. La vettura dispone di fanali anteriori di forma circolare, sotto i quali si trovano gli indicatori di direzione, e di fanali di coda ogivali. L'automobile, inoltre, è provvista di tergicristalli per il parabrezza e di specchietti retrovisori, applicati su entrambi i montanti anteriori del tetto dell'abitacolo. L'abitacolo, accessibile mediante due portiere, ha spazio per quattro passeggeri, con due sedili singoli anteriori e uno doppio posteriore. Il posto di guida, sistemato a sinistra, dispone della leva del cambio centrale e di un cruscotto sul quale si trovano i quadranti del tachimetro/contachilometri e dell'indicatore del livello di benzina, gli interruttori delle luci d'emergenza e del sistema antiappannamento del lunotto posteriore ed infine i commutatori dei tergicristalli e delle luci di posizione. La vettura è equipaggiata con un motore a due cilindri e dispone di quattro marce più retromarcia.

La Trabant venne costruita per oltre trent'anni in Germania dell'Est durante il regime socialista. Il primo modello vide la luce nel 1957 negli stabilimenti automobilistici rimasti sotto il controllo sovietico e riorganizzati come industria automobilistica statale. Nel corso degli anni sono apparsi alcuni modelli aggiornati che hanno apportato soltanto lievi modificazioni al progetto iniziale. L'esemplare posseduto dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" appartiene alla versione Trabant 601, prodotta dal 1964 al 1990 in quasi tre milioni di unità senza particolari cambiamenti estetici e tecnici; i profili neri alle estremità dei paraurti vennero introdotti nel 1980. La particolarità di queste autovetture consiste nella realizzazione della carrozzeria in uno speciale materiale plastico chiamato duroplast, ottenuto da resine plastiche rinforzate con fibre di cotone o lana. Questo materiale, leggero, resistente ed economico, permetteva di limitare l'utilizzo di acciaio al solo telaio, consentendo alla Germania dell'Est di ridurne le importazioni. Con la caduta del Muro di Berlino, si cercò di convertire la produzione della Trabant all'economia di mercato, ma le prestazioni limitate rispetto alle vetture occidentali posero velocemente termine a questo tentativo.
definizione
automobile
misure
altezza: 1,45 m ca.; larghezza: 1,55 m ca.; lunghezza: 3,50 m ca.; peso: 660 kg ca.;  km/h ca.;  cm³ ca.;  Cv ca.
materiali
duroplast; metallo; vetro; gomma
iscrizioni
TRABANT / 601 S (commerciale)
TRABANT (documentaria)
settore
Trasporti terrestri
bibliografia
Il Museo, Il Museo dell'Automobile Carlo Biscaretti di Ruffia di Torino : Le vetture della collezione, Pavone Canavese, Priula & Verlucca, 2002
tipologia
automobile
scheda ICCD
PST