Vettura sperimentale con motore a reazione. Il veicolo presenta un telaio tubolare in metallo a pianta ellittica, sul quale sono installati, nella parte anteriore, l'abitacolo di guida e, nella parte posteriore, il motore. L'abitacolo, realizzato in lamierino metallico, presenta un muso inclinato provvisto di alettoni laterali, con paratie di ridotte dimensioni, e un piccolo parabrezza in materiale plastico. Alle spalle dell'abitacolo si trova una traversa metallica con funzione aerodinamica, all'interno della quale sono sistemati i condotti di alimentazione del motore, provenienti dal serbatoio cilindrico sistemato dietro lo schienale del sedile. L'apparato propulsore consiste in un motore a reazione formato da 6 camere di combustione tubolari, disposte in parallelo sul piano posteriore. Sul piano posteriore, al centro delle camere di combustione, è collocato un alettone sostenuto da un supporto verticale. Alle spalle del sostegno dell'alettone posteriore, è sistemato il contenitore tubolare in metallo del freno a paracadute. L'abitacolo comprende un volante in legno, un cruscotto sul quale si trovano sei spie luminose rosse e un quadrante circolare; sul lato destro del sedile sono posizionate le leve per lo spegnimento del motore e per l'apertura del paracadute. Gli alettoni anteriori e posteriore sono decorati con adesivi della bandiera italiana.

Si tratta di un interessante prototipo di vettura azionata da un propulsore a reazione, capace di coprire la velocità da 0 a 100 km/h in 6 secondi. Questa vettura è stata progettata e costruita dagli emiliani Umberto ed Ettore Mora.

MORA / 1 (documentaria)