Televisore Seleco 14 SX 201
1982 circa
inventario
IGB-9699
autori
Sèleco
(produttore)
collocazione
deposito
descrizione
Televisore con scocca squadrata in plastica grigio scura, sagomata nella parte alta a forma di vela. In questa parte la superficie è tutta a griglia per l'aerazione e la protezione dell'altoparlante.
La parete frontale è interamente occupata dallo schermo del cinescopio 13 pollici protetto da un vetro fumé.
Nella parte alta si hanno i comandi d'uso: tasto di accensione e spegnimento, 12 tasti per i canali preselezionati, tre manopole per la regolazione di volume, luminosità, contrasto e un'antenna a stilo estraibile.
Sul retro si ha una presa per antenna VHF e UHF e fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica.
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente. Altro grande passo avanti di questi anni sarà la nascita della televisione a colori.
Nella seconda metà degli anni '70 si ebbe un altro passo avanti sia nel modo di rapportarsi con la TV a causa della diffusione del telecomando, sia per questioni tecniche grazie all'avvento della microelettronica.
Nel corso degli anni '70 la televisione diviene una componente della vita quotidiana. Negli anni '80 si diffondono più televisori per ogni casa: uno importante in sala ed altri portatili per le altre stanze.
La parete frontale è interamente occupata dallo schermo del cinescopio 13 pollici protetto da un vetro fumé.
Nella parte alta si hanno i comandi d'uso: tasto di accensione e spegnimento, 12 tasti per i canali preselezionati, tre manopole per la regolazione di volume, luminosità, contrasto e un'antenna a stilo estraibile.
Sul retro si ha una presa per antenna VHF e UHF e fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica.
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939.
La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale.
Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto.
Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata.
I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere.
Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente. Altro grande passo avanti di questi anni sarà la nascita della televisione a colori.
Nella seconda metà degli anni '70 si ebbe un altro passo avanti sia nel modo di rapportarsi con la TV a causa della diffusione del telecomando, sia per questioni tecniche grazie all'avvento della microelettronica.
Nel corso degli anni '70 la televisione diviene una componente della vita quotidiana. Negli anni '80 si diffondono più televisori per ogni casa: uno importante in sala ed altri portatili per le altre stanze.
definizione
televisore CRT, bianco e nero, 13 pollici, da tavolo, a transistor
misure
altezza: 28 cm; larghezza: 33 cm; lunghezza: 28 cm; lunghezza: 32 cm (diagonale schermo)
materiali
vetro; metallo; materiale plastico
acquisizione
Società Aros (2006)
iscrizioni
MOD/TYP 14 SX 201
TELAIO CHASSIS BS - 10
MINISTERO PT Nr. 02035 022857 (D.M. 6-2-1973)
220V - 50 Hz POTENZA ASSORBITA 50W
IN QUESTO APPARECCHIO L'EMISSIONE DI RADIAZIONI IONIZZANTI E' ADEGUATAMENTE SCHERMATA
TENSIONE MASSIMA D'ACCELERAZIONE 12KV (commerciale/ documentaria)
mostre
Vedere Lontano. La televisione dalla trasmissione meccanica al digitale
Milano, Triennale di Milano, 2010/05/03
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004
Verdegiglio D., La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Roma, Cooper&Castelvecchi, 2003
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
Verdegiglio D., La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Roma, Cooper&Castelvecchi, 2003
Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955
tipologia
televisore
scheda ICCD
PST