Detector magnetico di Marconi in scatola di sigari


1925 - 1932

inventario
IGB-2139
autori
Marconi, Guglielmo (costruttore)
collocazione
M2/ Marconi e la Radio
descrizione
Scatola in legno con coperchio incernierato al cui interno trovano posto due magneti a ferro di cavallo fissati orizzontalmente da un traversino in legno, due bobine coassiali in rame e una trecciola in ferro dolce rivestita di seta. La trecciola esce parzialmente da due fori posti sui lati della scatola. Il fondo della scatola, più ampio nella parte frontale, ospita quattro serrafili per il collegamento al ricevitore telefonico e al sistema antenna/terra. Sulla parte interna del coperchio della scatola di sigari, reca la scritta: "RIPRODUZIONE DEL DETECTOR MAGNETICO ideato e costruito da Guglielmo Marconi nel 1901 ed esperimentato nel 1902 a bordo della R.N. italiana "Carlo Alberto". Presentato da S.M. il Re d'Italia allo Czar di Russia a Cronstadt (Luglio 1902)."

Copia del primo detector magnetico realizzata in una scatola di sigari che si ritiene sia stata donata negli anni Trenta da Guglielmo Marconi (1874-1937) a Guido Ucelli di Nemi (1885-1964), fondatore del Museo della Scienza e della Tecnica nel 1953.
Il detector magnetico sperimentato e brevettato da Marconi nella primavera del 1902 sfrutta un principio di rivelazione del segnale fondato sul fenomeno dell'isteresi magnetica di un materiale ferromagnetico, che permette la demodulazione del segnale. Tale fenomeno fu osservato dallo scienziato inglese Ernest Rutherford nel 1896. Il detector magnetico fu il secondo tipo di rivelatore brevettato da Guglielmo Marconi nel Regno Unito. Il primo era stato di coherer, sostituito dal detector in quanto troppo delicato e poco efficiente. Successivamente, Marconi realizzò un prototipo industriale utilizzato a bordo dell'incrociatore Carlo Alberto della Regia Marina (D-35). Nell'estate del 1902, l'incrociatore salpò da Napoli per accompagnare il re d'Italia Vittorio Emanuele III in visita allo zar di Russia a Kronstadt, ospitando Marconi e il suo apparato sperimentale per effettuare trasmissioni di segnale radio a lunga distanza.
Al Museo il detector si trova esposto nella sezione telecomunicazioni, nella vetrina dedicata a Marconi assieme al prototipo di detector utilizzato a bordo dell'incrociatore Carlo Alberto e a due modelli industriali di detector.
definizione
ricevitore di Marconi a rivelazione magnetica
misure
altezza: 16,5 cm ca. (scatola di sigari aperta); larghezza: 22,5 cm ca. (scatola di sigari aperta); lunghezza: 19,6 cm ca. (scatola di sigari aperta); altezza: 5 cm (scatola di sigari chiusa); larghezza: 22,5 cm (scatola di sigari chiusa); lunghezza: 19,6 cm (scatola di sigari chiusa); altezza: 17 cm (cornetta); diametro: 7 cm (cornetta)
materiali
legno; metallo; rame; carta
acquisizione
Ucelli di Nemi, Guido (1955)
iscrizioni
RIPRODUZIONE DEL DETECTOR MAGNETICO/ ideato e costruito da Guglielmo Marconi nel 1901 ed esperimentato nel 1902 a bordo della R.N. "Carlo Alberto"./ Presentato da S.M. il Re d'Italia al zar di Russia a Cronstatd (Luglio 1902). (documentaria)
250 (documentaria)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci", La sala Marconi : Le sezioni radio e telecomunicazioni, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1957

Solari L., Storia della radio, Milano, S.A. Fratelli Treves Editori, 1939
tipologia
ricevitore
scheda ICCD
PST