Banco di incapocchiatura a mano
inventario
IGB-11273
collocazione
deposito
descrizione
L'operaio doveva stendere, sul piano di incapocchiatura, della pasta fosforica prelevata, col mestolo, da una delle ramine immerse a bagno-maria e collocata vicino al banco, e poi passare una o due volte la riga spianatrice in modo da uguagliare lo spessore della pasta. Successivamente si effettuava l'incapocchiatura che consisteva nell'immergere rapidamente per due o tre volte i fuscelli nella pasta; l'ulimo passaggio deveva solamente lambire la pasta di quel tanto che bastava ad asportare l'eccedenza dello zolfo per poi ribaltare il telaio all'insù per alcuni attimi, per assicurare una capocchia corposa, e quindi depositalo sul carrello portatelai destinato alle celle di essicazione. Questa era una operazione che richiedeva una certa manualità ed esperienza.
Didascalia - Banco di incapocchiatura a mano: Su questo banco di legno completo di attrezzi originali, l'operaio immergeva nella pasta fosforica, per due o tre volte, i fuscelli contenuti nei telai.
Didascalia - Banco di incapocchiatura a mano: Su questo banco di legno completo di attrezzi originali, l'operaio immergeva nella pasta fosforica, per due o tre volte, i fuscelli contenuti nei telai.
definizione
banco da lavoro
misure
lunghezza: 110 cm; larghezza: 120 cm; altezza: 95 cm; peso: 65 kg
acquisizione
Società Anonima Fabbriche Fiammiferi ed Affini - S.A.F.F.A. (1989)
settore
Storia del Fiammifero
tipologia
banco da lavoro
scheda ICCD
NTR