apparecchio fotografico a cassetta, a lastre 6x9cm


1888 ca. - 1910 ca.

inventario
IGB-6031
autori
C. A. Steinheil Sohne (progettista/ costruttore) ; Lamperti & Garbagnati (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Questo apparecchio fotografico di piccole dimensioni, costruito in legno, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto.
Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale.
L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito all'interno della cassetta, è sostituibile ed è coperto da uno sportello scorrevole in metallo inserito sulla parete frontale apribile.
Nella superficie laterale dell'obiettivo è praticato un taglio trasversale nel quale è inserito un diaframma di Waterhouse.
Ruotando una rotella posta esternamente è possibile variare la posizione dell'obiettivo e quindi la distanza di ripresa consentendo così la messa a fuoco dell'immagine. Le distanze di ripresa sono riportate su una scala esterna (i valori numerici non sono leggibili).
L'otturatore è costituito da una lastrina girevole in metallo. Mediante una rotella posta vicino a quella di regolazione della messa fuoco è possibile variare la velocità di scatto dell'otturatore e mediante un dispositivo a filo (rotto) era possibile lo scatto.
La parete opposta all'obiettivo è apribile per permettere l'inserimento dei porta lastra caricati con lastre in vetro (formato 6x9cm) e per la manutenzione.
Lateralmente è presente un foro attraverso il quale si può comandare il dispositivo di cambio cambio lastre: premendo si sposta uno sportello in legno e metallo che spinge il porta lastra in posizione. Lo sportello è collegato al resto dell'apparecchio mediante un soffietto in pelle per evitare l'ingresso della luce.
Lateralmente una parte della parete della cassetta è apribile: all'interno troviamo una sacca in pelle per l'immagazzinaggio delle lastre e, sullo sportello, un conta pose manuale (da 1 a 6).

Gli apparecchi fotografici a cassetta (in inglese "box camera") furono introdotti sul mercato dalla Kodak nel 1888 con il modello Kodak N°1.
Lo slogan pubblicitario diceva: "You push the button - we do the rest.", ovvero tu premi il pulsante e noi facciamo il resto, ad indicare la semplicità d'uso di questo apparecchio fotografico.
Dopo i primi modelli a fuoco fisso e senza possibilità di messa a fuoco o regolazione del diaframma e dei tempi di posa, si ebbero apparecchi anche con alcune di queste funzioni ma comunque ridotte a poche possibilità.
Naturalmente con questi strumenti non era possibile ottenere immagini di grande qualità ma chiunque era in grado di non fare errrori ed imparare a comporre un'immagine, far scattare un otturatore e maneggiare un apparecchio fotografico.
Quasi tutti i costruttori di apparecchi fotografici di quel tempo produssero modelli più o meno accessoriati di queste box camera.
Anche la Lamperti& Garbagnati, ne produsse alcuni modelli con diversi obiettivi e meccanismi di sostituzione delle lastre.
definizione
apparecchio fotografico a cassetta, a lastre 6x9cm
misure
altezza: 15 cm ca.; larghezza: 12 cm ca.; lunghezza: 21 cm ca.; peso: 1,21 kg ca.
materiali
legno; metallo; pelle
acquisizione
Pasquini (1961)
iscrizioni
N° 21148 Patent (documentaria)
Gruppen Antiplanet 25m/m (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6031 MILANO (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
McKeown J./ McKeown J., Collectors Guide to Kodak Cameras, Grantsburg, U.S.A., Centennial Photo Service, 1981
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST