Kodak Retina Tipo 118
1935 ca. - 1936 ca.
inventario
IGB-6028
autori
Kodak AG
(progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto in pelle nera.
L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 35mm in rullo (per 36 pose formato 24x36mm).
Premendo un pulsante posto sotto al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso.
La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1m all'infinito).
All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur.
Anche aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/16) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più le posizioni B e T che tengono aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o non si scatti nuovamente) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi.
Il pulsante di scatto è posto direttamente sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore.
Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano al centro (visione diretta). Ai lati troviamo due manopole per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola e un contafotogrammi. Su una delle rotelle è inserito anche il dispositivo di sblocco del rullino.
Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo del rullino metallico contenente la pellicola.
Sotto all'apparecchio è inserita una tabella per il calcolo dell'apertura del diaframma rispetto alla distanza di ripresa.
Le fotocamere Retina da 35mm della Kodak vennero prodotte dal 1934 al 1969 in molteplici modelli.
Lo sviluppo degli apparecchi Retina fu seguito da August Nagel, fondatore della "Dr August Nagel Camerawerk" di Stoccarda, acquisita dalla Kodak nel 1932.
La prima Retina, il modello 117, venne introdotta sul mercato nel 1934 e fu la prima macchina fotografica ad usare le pellicole 35mm DLC ovvero Daylight Loading Cartridge (pellicole in rullino metallico che poteva essere sostituito anche alla luce).
Le prime Retina e queste pellicole DLC contribuirono all'enorme successo delle fotocamere 35mm a partire dagli anni '30 grazie al costo contenuto, alla buona qualità di queste fotocamere e al facile uso delle pellicole DLC.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo stabilimento di Stoccarda dove venivano prodotte le Retina, venne sequestrato dal governo tedesco per usi militari e nel 1943 venne bombardato dagli alleati.
Alla fine delle guerra, nel 1945 lo stabilimento passò sotto il controllo della US Army Military Government e il direttore era Helmut Nagel, figlio di August Nagel nel frattempo deceduto.
La ripresa della produzione si ebbe con una commessa dell'Army Exchange Service.
La produzione continuò fino al 1969 con continui miglioramenti e nuovi accessori: telemetro, sistemi di avanzamento dei fotogrammi, otturatori di vario tipo, flash, modelli senza soffietto, automatici, reflex, ecc
L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 35mm in rullo (per 36 pose formato 24x36mm).
Premendo un pulsante posto sotto al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso.
La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1m all'infinito).
All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur.
Anche aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/16) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più le posizioni B e T che tengono aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o non si scatti nuovamente) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi.
Il pulsante di scatto è posto direttamente sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore.
Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano al centro (visione diretta). Ai lati troviamo due manopole per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola e un contafotogrammi. Su una delle rotelle è inserito anche il dispositivo di sblocco del rullino.
Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo del rullino metallico contenente la pellicola.
Sotto all'apparecchio è inserita una tabella per il calcolo dell'apertura del diaframma rispetto alla distanza di ripresa.
Le fotocamere Retina da 35mm della Kodak vennero prodotte dal 1934 al 1969 in molteplici modelli.
Lo sviluppo degli apparecchi Retina fu seguito da August Nagel, fondatore della "Dr August Nagel Camerawerk" di Stoccarda, acquisita dalla Kodak nel 1932.
La prima Retina, il modello 117, venne introdotta sul mercato nel 1934 e fu la prima macchina fotografica ad usare le pellicole 35mm DLC ovvero Daylight Loading Cartridge (pellicole in rullino metallico che poteva essere sostituito anche alla luce).
Le prime Retina e queste pellicole DLC contribuirono all'enorme successo delle fotocamere 35mm a partire dagli anni '30 grazie al costo contenuto, alla buona qualità di queste fotocamere e al facile uso delle pellicole DLC.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo stabilimento di Stoccarda dove venivano prodotte le Retina, venne sequestrato dal governo tedesco per usi militari e nel 1943 venne bombardato dagli alleati.
Alla fine delle guerra, nel 1945 lo stabilimento passò sotto il controllo della US Army Military Government e il direttore era Helmut Nagel, figlio di August Nagel nel frattempo deceduto.
La ripresa della produzione si ebbe con una commessa dell'Army Exchange Service.
La produzione continuò fino al 1969 con continui miglioramenti e nuovi accessori: telemetro, sistemi di avanzamento dei fotogrammi, otturatori di vario tipo, flash, modelli senza soffietto, automatici, reflex, ecc
definizione
apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, pellicola 35mm
misure
altezza: 8 cm ca. (apparecchio aperto); larghezza: 12 cm ca. (apparecchio aperto); profondità: 8,5 cm ca. (apparecchio aperto); profondità: 4 cm (apparecchio chiuso); altezza: 8 cm (apparecchio chiuso); profondità: 3,5 cm (apparecchio chiuso)
materiali
metallo; pelle; vetro
acquisizione
Laboratorio Fotografico Vasari (1962)
iscrizioni
Retina (documentaria)
COMPUR - RAPID (documentaria)
Schneider - Kreuznach N° 739074 Xenar f:3,5 F=5cm (documentaria)
Diaphragme Profondeur (documentaria)
COMPUR - RAPID (documentaria)
Schneider - Kreuznach N° 739074 Xenar f:3,5 F=5cm (documentaria)
Diaphragme Profondeur (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Williamson D., Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, Schiffer Publishing Ltd., 2004
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST