banco ottico


1890 ca. - 1910 ca.

inventario
IGB-5904
autori
B.H. Dallmeyer (costruttore) ; Meagher Manufacturer (costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico montato su cavalletto da studio, entrambi prevalentemente realizzati in legno.
L'apparecchio è costituito da un porta lastre basculante e un portaobiettivo con regolazione orizzontale, collegati attraverso un soffietto in pelle a sezione quadrata. Il soffietto è protetto lateralmente da due supporti in legno detti ali.
La distanza lastra-obiettivo poteva essere variata mediante un meccanismo di vite senza fine governato con una manovella posta sul piano d'appoggio dell'apparecchio che faceva scorrere il porta lastra permettendo così la messa a fuoco (messa a fuoco a doppia cremagliera).
E' mancante la lastra in vetro smerigliato che dovrebbe essere inserita sul porta lastra.
L'obiettivo, a due lenti, è montato su una piccola cassetta in legno all'interno della quale è inserito un otturatore meccanico a comando pneumatico che viene controllato tramite una pompetta in gomma collegata all'otturatore stesso attraverso una guaina.
La guaina è rotta nel punto di raccordo con la pompetta.
Il cavalletto è a terrazza, a due piani e due colonne che portano la dentiera del meccanismo di regolazione dell'altezza dell'apparecchio, governato mediante una manovella.
L'inclinazione dell'apparecchio può essere variata mediante un'altra manovella posta sul piano orizzontale superiore del cavalletto.
Una delle gambe del cavalletto termina con una piccola ruota che facilita lo spostamento della struttura.

Gli apparecchi fotografici da studio sono stati i primi nati tra questa tipologia di dispositivi ma sono rimasti sostanzialmente uguali nel tempo, almeno fino all'avvento del digitale.
Erano dispositivi pesanti ed ingombranti, che richiedevano capacità tecniche notevoli sia per la preparazione delle lastre fotografiche che per la preparazione dello scatto (inquadratura, messa a fuoco, scelta dei tempi dell'otturatore e dell'apertura del diaframma quando disponibili) in poco tempo e per questo erano usate soprattutto in studio e da fotografi professionisti.
L'introduzione del soffietto in tela o pelle fu comunque già un miglioramento, per quel che riguarda le possibilità di messa fuoco, rispetto ai primi apparecchi costituiti da diverse scatole che si inserivano una nell'altra.
definizione
apparecchio fotografico da studio, a soffietto
misure
altezza: 127 cm ca.; larghezza: 70 cm ca.; lunghezza: 100 cm ca.
materiali
legno; pelle; ottone; gomma
acquisizione
Publifoto (1961)
iscrizioni
21 SOUTHAMPTON ROW HIGH HOLBORN LONDON W.C. (documentaria)
MUSEO SCIENZA 5904 MILANO (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
Williamson D., Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, Schiffer Publishing Ltd., 2004

White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST