Vest Pocket Autographic Kodak
1915 ca. - 1926 ca.
inventario
IGB-8111
autori
Eastman Kodak Co.
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico tascabile in metallo, di forma parallelepipeda con bordi arrotondati.
Il soffietto, in pelle nera, è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto con facilità, dopo aver sbloccato il dispositivo di chiusura posto superiormente, tirando verso l'esterno.
Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione fissa da tiranti metallici.
Una piccola lamina in metallo può essere estratta dal retro della parete frontale per poggiarla su un piano d'appoggio.
La parete frontale dell'apparecchio funge anche da porta obiettivo.
L'obiettivo è a fuoco fisso e al suo interno è inserito un diaframma a iride. Dietro all'obiettivo è inserito l'otturatore centrale di tipo Kodak Ball Bearing.
Sul porta obiettivo, sotto alla lente, è posizionata una levetta per la regolazione dell'apertura del diaframma secondo posizioni stabilite (mare-nuvole-neve, grande distanza, distanza media, vicino, ritratto, oggetti in movimento; in ordine dalla minima alla massima apertura).
Dalla parte opposta, in alto, si trova un'altra levetta per la regolazione dei tempi di esposizione ovvero della velocità di scatto dell'otturatore che prevede le posizioni B e T per le pose lunghe con cavalletto (l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o non si scatti nuovamente) e velocità da 1 a 1/50 di secondo a seconda delle condizioni di luce (indicate vicino alla levetta) .
Il pulsante di scatto dell'otturatore è posizionato sul retro del porta obiettivo.
Vicino al pulsante di scatto è inserito un mirino a riflessione orientabile.
Nella parete posteriore dell'apparecchio si trova uno sportellino apribile nel quale si inserisce la pellicola in rullo da 127, per formati 4,5x6cm.
L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla in metallo posizionata lateralmente.
Sul retro sono presenti uno sportellino apribile dal quale si può eccedere al retro della pellicola e una finestrella circolare con vetro rosso per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola.
La fotocamera della Eastman Kodak Co. denominata Vest Pocket Kodak, nacque nel 1912 sull'onda del successo di altri apparecchi di dimensioni ridotte che utilizzavano pellicole in rullo e prevedevano tiranti in metallo per mantenere il soffietto in posizione.
Nel 1915 uscì la prima versione con le finiture del tipo Autographic. La caratteristica dei modelli di tipo Authographic (nati nel 1914) era quella di avere una finestrella sul retro dalla quale si poteva accedere al retro della pellicola per scrivere, con un'apposita penna fornita con l'apparecchio, eventuali informazioni quali la data, il luogo, ecc. Utilizzando speciali pellicole con un tessuto inserito tra pellicola e carta posta sul retro della pellicola stessa che diventava trasparente alla pressione di una penna.
Gli apparecchi del tipo Autographic potevano essere usati sia con pellicole normali che con pellicole di questo tipo.
Il successo di questo tipo di apparecchi non fu però dovuto a questa idea. Infatti, oggi, non ci rimangono molte pellicole di questo tipo. La produzione di pellicole Autographic terminò nel 1934 con l'avvento delle pellicole pancromatiche, troppo sensibili per permettere queste applicazioni.
Questa fotocamera ebbe un successo enorme per le sue caratteristiche intrinseche: era molto ben fatta, economica, facile da usare.
A seguito di questo successo, molte altre aziende costruttrici iniziarono a produrre apparecchi di questo tipo con pellicole in rullo da 127 con fotogrammi in formato 4,5x6cm.
Successivamente, negli anni '30, gli apparecchi che utilizzavano questo formato di pellicola vennero sostituiti da quelli a pellicola 120, molto più economici.
Il soffietto, in pelle nera, è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto con facilità, dopo aver sbloccato il dispositivo di chiusura posto superiormente, tirando verso l'esterno.
Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione fissa da tiranti metallici.
Una piccola lamina in metallo può essere estratta dal retro della parete frontale per poggiarla su un piano d'appoggio.
La parete frontale dell'apparecchio funge anche da porta obiettivo.
L'obiettivo è a fuoco fisso e al suo interno è inserito un diaframma a iride. Dietro all'obiettivo è inserito l'otturatore centrale di tipo Kodak Ball Bearing.
Sul porta obiettivo, sotto alla lente, è posizionata una levetta per la regolazione dell'apertura del diaframma secondo posizioni stabilite (mare-nuvole-neve, grande distanza, distanza media, vicino, ritratto, oggetti in movimento; in ordine dalla minima alla massima apertura).
Dalla parte opposta, in alto, si trova un'altra levetta per la regolazione dei tempi di esposizione ovvero della velocità di scatto dell'otturatore che prevede le posizioni B e T per le pose lunghe con cavalletto (l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o non si scatti nuovamente) e velocità da 1 a 1/50 di secondo a seconda delle condizioni di luce (indicate vicino alla levetta) .
Il pulsante di scatto dell'otturatore è posizionato sul retro del porta obiettivo.
Vicino al pulsante di scatto è inserito un mirino a riflessione orientabile.
Nella parete posteriore dell'apparecchio si trova uno sportellino apribile nel quale si inserisce la pellicola in rullo da 127, per formati 4,5x6cm.
L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla in metallo posizionata lateralmente.
Sul retro sono presenti uno sportellino apribile dal quale si può eccedere al retro della pellicola e una finestrella circolare con vetro rosso per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola.
La fotocamera della Eastman Kodak Co. denominata Vest Pocket Kodak, nacque nel 1912 sull'onda del successo di altri apparecchi di dimensioni ridotte che utilizzavano pellicole in rullo e prevedevano tiranti in metallo per mantenere il soffietto in posizione.
Nel 1915 uscì la prima versione con le finiture del tipo Autographic. La caratteristica dei modelli di tipo Authographic (nati nel 1914) era quella di avere una finestrella sul retro dalla quale si poteva accedere al retro della pellicola per scrivere, con un'apposita penna fornita con l'apparecchio, eventuali informazioni quali la data, il luogo, ecc. Utilizzando speciali pellicole con un tessuto inserito tra pellicola e carta posta sul retro della pellicola stessa che diventava trasparente alla pressione di una penna.
Gli apparecchi del tipo Autographic potevano essere usati sia con pellicole normali che con pellicole di questo tipo.
Il successo di questo tipo di apparecchi non fu però dovuto a questa idea. Infatti, oggi, non ci rimangono molte pellicole di questo tipo. La produzione di pellicole Autographic terminò nel 1934 con l'avvento delle pellicole pancromatiche, troppo sensibili per permettere queste applicazioni.
Questa fotocamera ebbe un successo enorme per le sue caratteristiche intrinseche: era molto ben fatta, economica, facile da usare.
A seguito di questo successo, molte altre aziende costruttrici iniziarono a produrre apparecchi di questo tipo con pellicole in rullo da 127 con fotogrammi in formato 4,5x6cm.
Successivamente, negli anni '30, gli apparecchi che utilizzavano questo formato di pellicola vennero sostituiti da quelli a pellicola 120, molto più economici.
definizione
apparecchio fotografico tascabile, a tiranti, a pellicola in rullo 127
misure
altezza: 12,5 cm ca.; larghezza: 6 cm ca.; lunghezza: 8 cm ca.; lunghezza: 3 cm (apparecchio chiuso)
materiali
metallo; pelle; vetro
acquisizione
Col. Olivieri, Giuseppe (1970)
iscrizioni
KODAK ANASTIGMAT f 7.7
NO. 51165 (documentaria)
MOVING OBJECTS f 7.7 PORTRAIT NEAR VIEW 11 AVERAGE VIEW 16 DISTANT VIEW 22 MARINE CLOUDS SNOW 32 (documentaria)
25 B T 50 TRIPOD CLEAR BRILLIANT GRAY 1/2 SEC DULL 3/4 " VERY D. 1 " (documentaria)
VEST POCKET AUTOGRAPHIC KODAK (documentaria)
U.S. PATENTS - MAR. 4, 1902; MAY 6, 1913 (documentaria)
BALL BEARING PAT. JAN. 18, 1910 JAN. 7, 1913 (documentaria)
MUSEO SCIENZA 8111 MILANO (documentaria)
MOVING OBJECTS f 7.7 PORTRAIT NEAR VIEW 11 AVERAGE VIEW 16 DISTANT VIEW 22 MARINE CLOUDS SNOW 32 (documentaria)
25 B T 50 TRIPOD CLEAR BRILLIANT GRAY 1/2 SEC DULL 3/4 " VERY D. 1 " (documentaria)
VEST POCKET AUTOGRAPHIC KODAK (documentaria)
U.S. PATENTS - MAR. 4, 1902; MAY 6, 1913 (documentaria)
BALL BEARING PAT. JAN. 18, 1910 JAN. 7, 1913 (documentaria)
MUSEO SCIENZA 8111 MILANO (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
Williamson D., Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, Schiffer Publishing Ltd., 2004
McKeown J./ McKeown J., Collectors Guide to Kodak Cameras, Grantsburg, U.S.A., Centennial Photo Service, 1981
Price Guide, Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, Mc Keown, 1994
Williamson D., Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, Schiffer Publishing Ltd., 2004
McKeown J./ McKeown J., Collectors Guide to Kodak Cameras, Grantsburg, U.S.A., Centennial Photo Service, 1981
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST