apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a lastre 9x12cm
1908 - 1929
inventario
IGB-6088
autori
Gauthier
(progettista/ costruttore otturatore)
collocazione
deposito
descrizione
Apparecchio fotografico verticale in legno di forma parallelepipeda, con maniglia in cuoio.
Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore.
Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle marrone, libero di scorrere su una guida metallica posizionata nell'interno dello sportello stesso.
Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo.
Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre sbloccare la levetta posta sulla base del telaio.
La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze 2, 3, 5, 8 e infinito.
L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo. L'obiettivo è costituito da una semplice lente biconvessa.
All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale.
Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride (uniche aperture leggibili: 10, 12, 22).
Sopra all'obiettivo, un'altra levetta permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, 1/25, 1/50, 1/100 di secondo più i tempi di posa B e T (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente).
La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante una levetta posizionata sempre sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore oppure mediante uno scatto flessibile inserito nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto.
Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile con livella a bolla per il corretto posizionamento dell'apparecchio.
Sulla custodia, lungo la parete laterale è inserito un mirino a traguardo estraibile
Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in metallo e tela.
Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica.
Sotto all'apparecchio e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.
Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.
I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.
Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.
I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.
Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore.
Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle marrone, libero di scorrere su una guida metallica posizionata nell'interno dello sportello stesso.
Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo.
Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre sbloccare la levetta posta sulla base del telaio.
La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze 2, 3, 5, 8 e infinito.
L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo. L'obiettivo è costituito da una semplice lente biconvessa.
All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale.
Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride (uniche aperture leggibili: 10, 12, 22).
Sopra all'obiettivo, un'altra levetta permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, 1/25, 1/50, 1/100 di secondo più i tempi di posa B e T (otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente).
La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante una levetta posizionata sempre sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore oppure mediante uno scatto flessibile inserito nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto.
Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile con livella a bolla per il corretto posizionamento dell'apparecchio.
Sulla custodia, lungo la parete laterale è inserito un mirino a traguardo estraibile
Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in metallo e tela.
Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica.
Sotto all'apparecchio e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.
Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.
I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.
Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.
I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.
definizione
apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a lastre 9x12cm
misure
altezza: 16 cm ca.; larghezza: 13 cm ca.; lunghezza: 19 cm ca.; peso: 670 g ca.
materiali
legno; pelle; metallo; vetro
acquisizione
Zanderighi (1962)
iscrizioni
VARIO (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6088 MILANO (documentaria)
MUSEO SCIENZA 6088 MILANO (documentaria)
settore
Fotocinematografia
bibliografia
White R., Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, Shire Publications Ltd., 2001
tipologia
apparecchio fotografico
scheda ICCD
PST