Vaso da farmacia con forma a rocchetto su piede piatto ad anello con orlo estroflesso, spalla arrotondata, collo breve con orlo estroflesso.

L'albarello è citato nello studio di L. Arbace (Arbace 1993) che presenta un esemplare identico conservato presso la raccolta Acerbo.
La manifattura di produzione è quella di Castelli alla fine del XVI secolo.
In inventario si parla di vecchia base in legno lavorato, tali basi non sono generalmente prodotte con i vasi, ma associate agli albarelli per motivi espositivi di collezionismo, dal momento che la loro presenza intralcerebbe l'uso del vaso stesso. L'esemplare analizzato reca sotto la base la numerazione relativa alla collocazione nella credenza di una farmacia: è stato prodotto per uso e non per decoro.

EL. TRIPHER. MAG. CV (funzionale)
82 (funzionale)

Pedrazzini C., La Farmacia storica ed artistica italiana, Milano, Vittoria, 1934

Arbace L., Maioliche di Castelli. La Raccolta Acerbi, Verona, 1993